Hupac ha trasportato su rotaia 763mila spedizioni di unità di carico stradali, 36mila in più rispetto all'anno precedente. E se non ci fosse stata l'interruzione della Ferrovia del Reno da agosto a ottobre, Hupac avrebbe trasportato altre trentamila spedizioni. Le conseguenze negative dei problemi all'infrastruttura ferroviaria emergono dall'andamento semestrale: nei primi sei mesi, l'incremento di traffico è stato dell'8,6%, poi il fermo di Rastatt e la chiusura di sei mesi della linea di Luino tra Bellinzona e Gallarate per lavori hanno ridimensionato l'incremento finale al 3,5%.
Sull'interruzione della Ferrovia del Reno, la società svizzera afferma che dei trecento treni alla settimana che gestisce normalmente su questa tratta, ha potuto deviarne meno di un terzo su altre linee. "Grazie all'introduzione di treni supplementari Basilea-Italia, e il superamento del sito dell'incidente tramite navigazione sul Reno e ponti stradali organizzati dai clienti, abbiamo potuto offrire soluzioni per circa il 50% dei trasporti", precisa la società.
Hupac aggiunge che le conseguenze di Rastatt si sono sentite non solo nel traffico transalpino, ma anche in quello tra la Svizzera e il Benelux. Sempre riguardo all'attraversamento delle Alpi, Hupac è cresciuta del 13% nel transalpino francese, ma è calata del 2,2% in quello austriaco.
Per il 2018, Hupac prevede una buona domanda di trasporto ferroviario, grazie anche agli investimenti sui terminal italiani di Milano Smistamento, Piacenza e Brescia che nel 2020 apriranno un corridoio per semirimorchi alti quattro metri. "Sono in corso di elaborazione, inoltre, nuovi concetti per la diversificazione dei percorsi dei nostri treni al fine di ridurre i rischi, e soluzioni di backup per una gestione più flessibile dei crescenti fattori di disturbo", aggiunge la società.
Hupac anticipa anche alcune novità operative che attuerà quest'anno: collegamenti tra Novara e Hannover o Zeebrugge CobelFret per i semirimorchi da quattro metri e una navetta quotidiana tra Cremona e Singen. A febbraio rafforzerà l'asse per l'Europa sud-orientale con un treno tra Duisburg e Rotterdam. "Insieme al nostro partner Neska Intermodal stiamo elaborando dei collegamenti tra il terminal Köln Nord e l'Italia. Per l'ingresso in nuovi mercati quali Iran, Caucaso e Asia centrale, contiamo sulla stretta collaborazione con partner esperti", conclude il direttore di Hupac Beni Kunz.
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