Torna il collegamento francese destinato più lungo trasporto ferroviario non accompagnato di semirimorchi in Europa, sui 1200 chilometri che separano Le Boulou – città ai piedi dei Pirenei - da Calais, da dove le unità possono proseguire verso la Gran Bretagna o località dell'Europa centrale. Viia – controllata dalla ferrovia francese SNCF – annunciò questo collegamento nel 2013, ma venne attuato solamente nel marzo del 2016, per essere sospeso dopo soli quattro mesi. La causa ufficiale della sospensione erano i ripetuti tentativi dei migranti della Jungla di Calais di salire sui semirimorchi diretti verso la Gran Bretagna.
Con lo smantellamento del grande campo profughi della città portuale francese il rischio d'infiltrazioni è diminuito, quindi il 7 febbraio 2017 sono ripresi i viaggi della Viia Britannica con la frequenza di un viaggio al giorno in entrambe le direzioni. Secondo Viia, l'alternativa ferroviaria permette una riduzione dei costi di trasporto tra il 10% e il 15% rispetto al tutto strada. La società intermodale conta di trasportare su questa rotta 40mila semirimorchi nei prossimi cinque anni. È prevista anche una connessione con il treno intermodale che collega Torino con Lione, per poter inviare semirimorchi da Torino a Calais.
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