Avviata la progettazione esecutiva dello scavalco nel porto di Livorno, vale a dire il collegamento diretto che oltrepassando la ferrovia tirrenica Genova-Roma all’altezza di Livorno Calambrone renderà possibile creare un corridoio senza interferenze tra il porto e l’interporto Amerigo Vespucci di Guasticce. Quasi contestualmente, a maggio 2021, è stata sottoscritta la concessione tra il porto e il Gruppo Fs, tramite il Polo Mercitalia e in particolare Mercitalia Shunting & Terminal. La società gestirà per i prossimi cinque anni la movimentazione nel porto e nei binari di presa e consegna degli impianti di Calambrone e Darsena. La concessione, per un volume di affari di dodici milioni di euro, prevede anche i servizi connessi alla movimentazione dei convogli dal porto verso l’Interporto di Guasticce attraverso il previsto scavalco della linea tirrenica.
Lo scavalco, in questa prima fase, è un’opera da 19 milioni di euro. Rfi ha assegnato l’appalto della progettazione esecutiva e della realizzazione a un raggruppamento di imprese costituito da Cemes, azienda specializzata nella costruzione di infrastrutture, tra cui quelle ferroviarie, Fontanini Ivano che opera nell’edilizia e Bit, impresa impegnata nella costruzione di strutture per ponti e viadotti. La realizzazione dello scavalco, infatti, integra queste professionalità in quanto l’opera lunga circa 1,5 chilometri è costituita essenzialmente da un viadotto di 15 campate per 360 metri in corrispondenza della ferrovia tirrenica. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del 2022.
Lo scavalco, che rappresenta un’opera chiave, favorendo il collegamento tra il porto e l’interporto Vespucci, cambierà profondamente il panorama della movimentazione ferroviaria, favorendo una funzione di retroporto per Guasticce. L’interporto, sulla carta, avrebbe dovuto assumere proprio la funzione di “polmone” per il porto di Livorno, offrendo spazi significativi e non comuni in altre realtà portuali, ma a quindici anni dalla sua inaugurazione non ha mai assunto un ruolo significativo. Ora potrebbe arrivare la svolta che coincide con la concessione delle manovre a Mercitalia Shunting & Terminal che opera con quattro locomotori dedicati, ma ha già preannunciato che con la realizzazione dello scavalco sarà destinata a Livorno un’altra macchina per la manovra pesante da 3000 cavalli.
Lo scavalco della Genova-Roma rappresenta solo il primo tassello di un accordo firmato a maggio 2019 tra le ferrovie e tutti gli enti interessati. Le altre opere previste per un impegno che potrebbe toccare i 400 milioni di euro sono il collegamento ferroviario tra l’interporto e le linee Collesalvetti-Vada e Pisa-Firenze (attraverso il bypass di Pisa), l’adeguamento alla massima sagoma PC80 di tutte le gallerie dell’appennino tra Prato e Bologna per i trasporti intermodali senza limitazioni (opera già in corso per fasi, completata nell’arco di tre anni) e la revisione dei collegamenti ferroviari per il porto di Piombino.
Piermario Curti Sacchi