Il 7 marzo 2022 è stato varato a Messina il nuovo traghetto di Rete Ferroviaria Italiana Iginia per trasportare treni merci e passeggeri attraverso lo Stretto di Messina. Entrerà in servizio il giorno successivo sostituendo il traghetto Villa, varato nel 1983 sulla rotta tra Messina e Villa San Giovanni. La nuova nave ha una propulsione ibrida, che le permette di svolgere le manovre in porto con l’alimentazione elettrica. Usa l’elettricità anche quando è ormeggiata in banchina, lasciando così spenti i motori termici. L’elettricità è fornita da batterie che si ricaricano sia pannelli solari, sia con prese a terra.
La costruzione del traghetto è costata sette milioni di euro, finanziati dal Pnrr. Il programma di ammodernamento della flotta di Rfi continuerà con l’adeguamento ibrido due altre due navi e la realizzazione dell’infrastruttura a terra per la ricarica elettrica, con un investimento complessivo di 20 milioni di euro. In seguito Rfi acquisterà tre navi passeggeri a propulsione ibrida Gnl-elettrica, con una spesa di 60 milioni. Sempre per il traghettamento dei treni attraverso lo Stretto di Messina, nella prossima estate entreranno in servizio i primi treni con batterie per rendere più veloci le manovre di accesso e uscita dai traghetti, con un doppio beneficio: il tempo sarà dimezzato da due a un’ora e saranno eliminate le emissioni dei locomotori diesel.