Il 22 aprile 2021 L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha firmato la concessione per la Piattaforma Logistica di Trieste, che durerà fino a 2052, alla società Hhla Plt Italy, controllata dall’Autorità portuale di Amburgo Hamburger Hafen und Logistik e partecipata da Francesco Parisi, dall’Icop e dall’interporto di Bologna. In realtà, il terminal multipurpose è già operativo dal 19 marzo, quando vi ha approdato la ro-ro Ulusoy-14. Il terminal sorge nella Zona Franca di Trieste su una superficie di 27 ettari e nella parte meridionale è in costruzione un terminal per ro-ro e container.
Si consolida così la presenza della Germania nello scalo giuliano, che ad aprile vede un altro evento: il raddoppio del servizio ferroviario dal Terminal Samer Seaport del porto di Trieste e il terminal intermodale Tricon di Norimberga, gestito dal Gruppo Bayernhafen, passando da uno a due viaggi la settimana. Da novembre 2020, questo servizio ha movimentato 1400 unità di carico, grazie soprattutto alla collaborazione con la società intermodale Alpe Adria e la compagnia marittima Dfds. “Il collegamento mira a definire performance efficienti attraverso un modello di produzione ferroviaria flessibile implementato in cooperazione con Merci Italia Rail, principale impresa ferroviaria nazionale”, spiega in una nota l’Autorità portuale.
Il collegamento serve il trasporto combinato mare-rotaia da e per la Turchia e in futuro punta anche a servire le portacontainer in arrivo dall’Asia. “Il nostro sistema logistico è in grado di rispondere alla domanda, attraverso il costante sviluppo del network intermodale”, spiega il presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino. “Con l’aumento della capacità ferroviaria, nel 2025 potremo garantire la movimentazione di quasi tre volte quella attuale grazie al potenziamento dell’impianto ferroviario”.