Il 10 giugno 2019, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha firmato un accordo con Rete Ferroviaria Italiana, il cui testo aggiorna un documento firmato nel 2016 con lo scopo di aumentare l'efficienza e l'operatività dei moli con riduzione di manovre, tempi di percorrenza e allocazione delle stazioni quanto più possibile in prossimità delle aree di carico e scarico. A tal fine, la Stazione di Trieste Campo Marzio sarà lo snodo più importante a servizio del porto. Questo accordo rientra nel programma previsto dal Piano Regolatore del Porto di Trieste, che prevede la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali e tecnologici, tra cui un nuovo assetto nel piano d'armamento portuale che creerà una migliore connessione con i moli V, VI e VII, l'ampliamento del Punto Franco Doganale e l'eliminazione del muro di delimitazione che non consente lo sviluppo dell'area per i binari di arrivo e partenza.
In una nota, l'Autorità portuale spiega che "il beneficio principale consisterà nella riduzione delle operazioni di manovra per i treni in arrivo e in partenza a cui consegue un significativo incremento della capacità produttiva dell'impianto. L'accordo richiama i potenziamenti già previsti da Rfi su impianti e linee della stazione di Campo Marzio (dorsale portuale Servola - Aquilinia) e interventi che riguardano le stazioni di Cervignano Smistamento e Villa Opicina, che - come previsto nel progetto Trihub - assieme a Trieste costituiscono un unico sistema di gestione del trasporto ferroviario delle merci provenienti dal porto".
Intanto prosegue il programma d'incremento dei collegamenti ferroviari: il 17 giugno 2019 partirà il servizio tra il porto di Trieste e l'interporto di Bologna: Quest'ultimo aggiunge così lo scalo giugliano ai collegamenti già attivi con quelli di La Spezia e Livorno. Il servizio sarà operato da Alpe Adria e, con la trazione a carico di Mercitalia Rail e inizierà con due circolazioni settimanali aperte a tutti gli operatori. "Questa nuova relazione ferroviaria rappresenta un ulteriore passo verso il consolidamento di Interporto Bologna quale gateway ferroviario di collegamento sia tra il nord Europa ed il centro-sud Italia, sia con i porti di prossimità del Tirreno e dell'Adriatico", scrive la società interportuale in una nota.
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