Il comunicato ufficiale non è ancora diffuso, ma fonti ministeriali affermano che l'Unione Europea ha approvato gli incentivi italiani per sviluppare l'uso del trasporto combinato strada-mare e strada-ferrovia. Un primo segnale è giunto nei giorni scorsi il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, durante un convegno organizzato a Pietrarsa (Napoli) da Assofer e Confetra, a proposito del ferrobonus ha affermato: "dopo oltre sette mesi d'attesa, finalmente da Bruxelles è arrivata la risposta positiva".
Enrico Finocchi, responsabile della Direzione generale per il trasporto stradale e per l'intermodalità del ministero dei Trasporti, ha poi spiegato più nel dettaglio che "anche se in realtà la decisione non è ancora arrivata, il provvedimento sul ferrobonus ha ottenuto il parere positivo di tutte le direzioni della Commissione Europea, compreso il servizio giuridico, la DG Move e la DG Competition. Stanno traducendo la norma e firmandola. È favorevole sicuramente, non so se ci sarà qualche prescrizione ma se sì, saranno cose abbastanza di dettaglio". Perciò, il direttore del ministero conta di riscrivere a breve il decreto attuativo (recependo eventuali osservazioni di Bruxelles) procedendo poi a chiedere i pareri necessari a Consiglio di Stato e ministero dell'Economia.
Buone notizie arrivano anche sul fronte del marebonus, come spiega sempre il dirigente della Direzione generale per il trasporto stradale e per l'intermodalità: "Sul marebonus Bruxelles ci comunica che sono un po' più indietro come procedure interne ma ci risulta che stiano per autorizzarci a procedere comunque con la misura, ovviamente senza erogare l'incentivo (che intanto sarebbe pagato dall'anno successivo), perché ci potrebbe essere qualche piccola indicazione di cui tener conto. Se ci dicono questo, vuol dire che il parere di Bruxelles anche sul marebonus è favorevole e senza particolari stravolgimenti".
Finocchi infine sottolinea che in questa fase le due misure d'incentivo all'intermodalità si sono praticamente raggiunte nel percorso dei rispettivi iter approvativi, cosa che era stata auspicata dal Consiglio di Stato nel sua parere sul marebonus. A questo punto, il ministero sottoporrà al parere del Consiglio di Stato entrambi i regolamenti e l'aspettativa è quella di ottenere un'approvazione in tempi rapidi. "Insomma sono confidente che ora si possa dipanare la matassa e nel giro di un mese riusciamo a fare tutto. Poi ci vorranno i consueti tempi di pubblicazioni e di firme; per questo dico che andremo a gennaio", ha concluso il dirigente ministeriale.
Nicola Capuzzo
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