Il primo luglio 2022 il ministero Mims (ex Trasporti) ha annunciato che il ministro Enrico Giannini ha firmato due Decreti che stabiliscono le procedure e le modalità per beneficiare dei 530 milioni di euro stanziati nell’ambito del Pnrr per sperimentare l’idrogeno nel trasporto ferroviario e stradale. Per l’autotrasporto, il piano stanzia 230 milioni per costruire almeno quaranta stazioni di rifornimento dedicate ai veicoli industriali entro il 30 giugno 2026, con la notifica degli appalti entro il 31 marzo 2023.
Il ministero precisa che “per la localizzazione delle stazioni di rifornimento si considerano come prioritarie le aree strategiche per i trasporti stradali pesanti, come le zone vicine a terminal interni, le rotte più interessate al passaggio di mezzi per il trasporto delle merci a lungo raggio e i collegamenti ai sistemi di trasporto pubblico locale con mezzi alimentati a idrogeno”. In particolare, “le stazioni di rifornimento dovranno soprattutto rispondere alle esigenze dell’asse stradale del Brennero, del corridoio est-ovest da Torino a Trieste, dei corridoi delle reti europee Ten-T”.
Gli altri 300 milioni riguardano il trasporto ferroviario, con lo scopo di dismettere i locomotori diesel, dove le linee non sono elettrificate, a favore di macchine elettriche a celle combustibile. Il ministero ritiene che sia meno costo usare l’idrogeno che installare l’alimentazione elettrica. L’investimento interessa tutta la filiera: produzione dell’idrogeno green, trasporto, stoccaggio, realizzazione delle stazioni di servizio, acquisto dei treni. Il piano prevede la realizzazione di dieci stazioni di rifornimento, che dovranno essere pronte entro il 30 giugno 2026, con l’assegnazione delle risorse entro il 31 marzo 2023.
La localizzazione degli investimenti tiene conto, in via prioritaria, delle aree e delle esigenze già individuate nel Pnrr e in altri provvedimenti per l’implementazione dell’idrogeno, tra cui la Valcamonica e il Salento, la ferrovia Circumetnea e quella Adriatico Sangritana, le linee ferroviarie regionali Cosenza-Catanzaro, il collegamento ferroviario tra la città di Alghero e l’aeroporto, la tratta Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona. I beneficiari delle risorse sono le Regioni e le Province Autonome che svolgono il servizio ferroviario oggetto degli interventi innovativi.