L'impianto di Padova ha una baia per il rifornimento di gas naturale liquefatto (LNG) e una per quello compresso (CNG), ma è progettato per ampliarsi fino a quattro erogatori, con una potenzialità di 500 veicoli pesanti al giorno. La sicurezza è garantita da tubature e dispositivi aerei incapsulati in camini di scarico che convogliano in alto le eventuali dispersioni accidentali di metano, evitando di causare condizioni di infiammabilità nell'area di rifornimento.
Il gas naturale arriva all'impianto in ferrovia, viaggiando su container caricati al porto di Rotterdam e, quindi, senza percorrenza stradale, in ottemperanza ai principi GAINN4DEP per la riduzione delle emissioni inquinanti e della congestione stradale. In futuro sorgeranno depositi costieri di gas naturale liquefatto anche in Italia, riducendo così il tragitto terrestre del combustibile. Inoltre, nei prossimi anni è prevista la distribuzione di bio-LNG, ossia metano liquefatto estratto da fonti rinnovabili come scarti della zootecnia, dell'agricoltura e delle estensioni forestali e dai rifiuti urbani.
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