Il conto alla rovescia per i furgoni con motore a combustione interna – quindi diesel, benzina e gas naturale – sembra avviato. Il pulsante del timer lo ha premuto il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica, formato dai ministri della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Nella riunione del 10 dicembre 2021, il Comitato ha stabilito che l’uscita dal mercato dei furgoni e dei veicoli commerciali leggeri dovrà avvenire entro il 2040 (data anticipata al 2035 per le autovetture). Ciò vale naturalmente per i veicoli nuoci, quindi in realtà il motore termico continuerà a viaggiare sulle strade ancora per anni dopo tale data.
Il ministero Mims (ex Trasporti) spiega che “in tale percorso occorre mettere in campo tutte le soluzioni funzionali alla decarbonizzazione dei trasporti in una logica di “neutralità tecnologica” valorizzando, pertanto, non solo i veicoli elettrici ma anche le potenzialità dell’idrogeno, nonché riconoscendo - per la transizione - il ruolo imprescindibile dei biocarburanti, in cui l’Italia sta costruendo una filiera domestica all’avanguardia”.