Amazon sta compiendo un importante passo in avanti nell’elelettrificazione della sua intralogistica, con carrelli elevatori elettrici alimentati con celle a combustibile, che usano l’idrogeno invece delle batterie. Lo sta facendo in collaborazione con Plug Power, che ha implementato questa tecnologia in oltre ottanta piattaforme logistiche del Nord America. Finora l’idrogeno è prodotto altrove e portato negli impianti in forma liquida tramite veicoli industriali.
Il nuovo passo intrapreso da Amazon è produrre l’idrogeno sul posto, tramite un impianto di elettrolisi. Plug Power ha completato la prima applicazione nella piattaforma di Aurora, nel Colorado, che alimenta con idrogeno 225 carrelli elevatori, grazie a un elettrolizzatore a membrana a scambio protonico da un megawatt. L’impianto ha la capacità di alimentare fino a 400 carrelli, grazie a un serbatoio dell’idrogeno in forma gassosa. L’elettricità necessaria per l’elettrolisi è prodotta sul posto da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici, e viene usata quella eccedente le necessità della piattaforma logistica nei momenti di minore richiesta.
Questo modello non solo stocca energia elettrica rinnovabile in eccesso, ma evita anche le emissioni causate dalla liquefazione e dal trasporto dell’idrogeno. Per questo progetto, Plug Power ha fornito servizi di progettazione, installazione, messa in servizio e manutenzione per l'elettrolizzatore Pem da 1 mW e lo stoccaggio dell'idrogeno, compatibili con l'infrastruttura di rifornimento esistente e le celle a combustibile già in uso nel sito. Questo è il primo sistema elettrolizzatore installato e in uso in un sito Amazon.