I due traghetti saranno costruiti dal cantiere italiano Visentini e dopo il varo viaggeranno sulla rotta per le Baleari. Il primo sarà operativo all'inizio del 2019, ha dichiarato il presidente di Baleària, Adolfo Utor, precisando che l'impegno per l'ambiente Baleària "è una decisione strategica basata sull'uso di gas naturale liquefatto e delle altre energie pulite per eco-efficienza della flotta". Applicato su questi traghetti, il GNL può ridurre le emissioni di CO2 fino al 30% e dell'ossido di azoto fino all'80%, eliminando completamente quelle di zolfo e particolato. Le due navi avranno un motore bifuel da 20.600 kW.
Le navi gemelle saranno lunghe 186,5 metri e i loro garage potranno caricare 150 veicoli e 2180 metri lineari di rotabili, viaggiando a una velocità massima di 24 nodi. I Cantieri Navali Visentini hanno già completato lo scafo della prima nave, dove sono già installati i motori e ora sono in fase di allestimento i serbatoi, mentre è pronto il trenta percento della scafo della seconda. Utor ha anche anticipato i nomi dei due traghetti: Ipazia di Alessandria e Marie Curie, spiegando che sono "due scienziati femminili nella storia dell'umanità, in linea con gli obiettivi fissati dagli obiettivi di sviluppo sostenibile: l'uguaglianza e la l'importanza delle donne".
Baleària utilizza già un traghetto con motore ausiliario a GNL, l'Abel Matutes, e intende cambiare i motori di altre navi già operative per alimentarli con gas naturale liquefatto.
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