Bayer Italia ha avviato la sostituzione dei pallet in legno Epal a quelli in plastica riciclata forniti da Simpool utilizzando i comuni scarti dei poliaccoppiati, battezzati GreenPallet Bayer 2.0. Una soluzione che usa come materia prima materiale di scarto, permette di usare le pedane più volte e le ricicla quando non sono più adatte per il trasporto. I pallet in plastica si possono usare più volte rispetto a quelli in legno e Simpool afferma che grazie a questa caratteristica Bayer Italia potrà sostituire 50mila pedane in lego con cinquemila GreenPallet Bayer 2.0. Durante il processo di sostituzione, la società chimica venderà i pallet in legno Epal all'interno del sistema di Equipment Sharing System promosso da Simpool in tutta Italia, con un introito stimato in 200mila euro l'anno. Inoltre, Bayer risparmierà ogni anno 10mila euro dal contributo Conai.
"Siamo tutti ormai abituati a considerare la plastica dei rifiuti solidi urbani come il nemico numero uno per il nostro pianeta e i nostri oceani. Invece che giudicarla un rifiuto, dovremmo considerarla come una nuova materia prima. Grazie alle moderne tecnologie e al prezioso aiuto della chimica, oltre alla caparbia innovatività degli ingegneri italiani, oggi è possibile", ha dichiarato Michele Palumbo, Head of Supply Chain Management di Bayer Italia. Gli imballaggi in materiale poliaccoppiato fanno parte dei rifiuti solidi urbani perché sono molto usati dall'industria alimentare come confezioni destinate alla vendita. Appartengono a questa categoria, per esempio, i Tetra Pak, le carte speciali usate per avvolgere salumi e formaggi o le confezioni di alcuni dolci.
Questo materiale si ricicla con difficoltà, perché è costituito da più strati (generalmente polietilene, carta e alluminio), che si separano con lavorazioni complicate, lunghe e costose. Simpool ha sviluppato una rete di collaboratori che, partendo dal recupero dei rifiuti e attraverso un processo che non genera ulteriori rifiuti (perché, a loro volta, riciclabili nel medesimo processo), lava, centrifuga, macina e riduce in chips i poliaccoppiati, usandoli poi per costruire i pallet, la cui forma si può adattare alle esigenze del cliente. Il GreenPallet Bayer 2.0 è l'evoluzione del programma GreenPallet Bayer avviato dalla multinazionale chimica nel 2017 e che finora ha permesso di ridurre il numero delle pedane, inserendo quelle verdi con il logo Bayer, usate nella logistica sanitaria.
Il nuovo pallet in plastica riciclata è lavabile e igifugo, si può riparare, non è sensibile all'umidità e pesa 19 chili, meno della pedana in legno riutilizzabile. Sempool afferma che il suo costo "è di poco superiore a un pallet Epal nuovo". La società sta già sperimentando una nuova versione, che sarà equipaggiata con sistemi che permettono alla pedana d'inserirsi nell'Internet delle Cose. Con questo equipaggiamento, Bayer Italia potrà ottenere informazioni da ogni pallet, una caratteristica importante in alcune applicazioni, come per esempio quelle farmaceutiche. L'azienda potrà ricevere dati sulla posizione, la temperatura e l'umidità della spedizione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto.
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