La società veneta di trasporto Cst Logistica Trasporti e Scania hanno annunciato al Transpotec Logitec 2024 un ordine di settanta trattori stradali alimentati con biometano. I nuovi veicoli sono equipaggiati metà con con motori da 420 CV e metà con motori da 460 CV. In entrambi i casi, la catena cinematica è completata dal cambio automatizzato Opticruise e da un asse posteriore con differenziale R756 di Scania.
Dal 2014, Cst integra la sostenibilità nei suoi piani di sviluppo strategico e nel 2017 ha inserito nella flotta i primi cinquanta veicoli industriali alimentati con gas naturale liquefatto. Ora sta passando al biometano, con l’obiettivo di completare la conversione dell’intero parco a biometano entro la fine del 2024.
“L’alimentazione a biometano rappresenta una soluzione più sostenibile rispetto al gas naturale tradizionale anche quando valutata dal punto di vista del ciclo ruota-ruota”, dichiara Lisa Scarpa, Sustainability Manager di Cst. “Con questo progetto miglioriamo le prestazioni ambientali non solo della nostra azienda, ma anche quelle dei nostri clienti, ponendoci come collaboratori a tutto tondo, in grado di fornire un servizio sicuro ed efficiente, ma anche etico e sostenibile economicamente”.
In Italia operano 1.803 impianti che producono annualmente 2,5 miliardi di metri cubi di gas da fonti rinnovabili, di cui 600 milioni destinati al trasporto mentre il resto serve alla produzione elettrica e termica. Questa produzione bisogna aggiungere quella del biometano ricavato dai rifiuti, che secondo il Consorzio Italiano Compostatori ammonta a 200 milioni di tonnellate l’anno, con la possibilità di raggiungere il miliardo di tonnellate entro il 2030.