Il 2021 potrebbe essere l’anno dell’avvio della produzione del trattore stradale elettrico Tesla Semi, con due anni di ritardo rispetto ai programmi originari. Lo affermano alcune indiscrezioni, precisando che la produzione avverrà in un impianto vicino alla grande fabbrica Gigafactory, dedicata alla produzione delle batterie per l’intera società automobilistica. Le linee di montaggio dovrebbero partire a ottobre con un ritmo iniziale di cinque unità al giorno, per aumentare progressivamente.
Il trattore elettrico Tesla Semi sarà realizzato in due versioni: una per la distribuzione regionale con autonomia di 480 chilometri e una per le lunghe distanze, che dovrebbe offrire un’autonomia di 800 km, con possibilità di caricare l’ottanta percento in sola mezz’ora. Questa prestazione di ricarica dovrebbe avvenire grazie a un apposita centralina, che però finora esiste solo sulla carta. Anche i camion di Tesla monteranno il sistema di guida automatica presente sulle autovetture.
Tesla ha scelto la soluzione di dividere la trazione in quattro motori elettrici indipendenti montati sugli assali posteriori, che permetteranno un’accelerazione da zero a 100 km/h in venti secondi, con una massa complessiva di 36 tonnellate e di affrontare una pendenza del 5% a 105 km/h. Sono ovviamente prestazioni teoriche, che non servono agli autotrasportatori e che non sono raggiunte da nessun camion elettrico finora presentato. Più interessante è la previsione di Tesla sui consumi, che dovrebbero attestarsi a 1,25 kWh per chilometro. Il prezzo di vendita sarà di 150mila e 180mila dollari, secondo la versione.