Il 19 settembre 2020, Gateano Nicolosi, amministratore dell’omonima società di autotrasporto catanese, ha inaugurato il distributore di gas naturale liquefatto per veicoli industriali, installato nel piazzale del suo quartier generale alle porte di Catania. Serve per alimentare una flotta di una sessantina di Scania Gnl, che già operano per la sua società, ma finora in Regioni già dotate d’impianti di distribuzione. Ora possono viaggiare anche in Sicilia e lo fanno per due importanti committenti: Barilla e Lidl, che arricchiscono così il loro bilancio ambientale. L’inaugurazione dell’impianto è stata l’occasione per un convegno, che si è tenuto nella stessa sede dell’azienda, sull’uso del metano nell’autotrazione, ovviamente declinato in siciliano.
Oggi la Sicilia è ancora indietro nell’uso del gas naturale per il trasporto. Quello di Nicolosi è il primo e unico impianto di liquefatto per veicoli industriali (e a uso esclusivo dell’azienda di autotrasporto) e nei porti non c’è nulla per le navi, nonostante Caronte & Tourist abbia già il traghetto Elio che può funzionare anche a Gnl, ma che usa solo a gasolio perché non può rifornirsi. Lo stesso gas di Nicolosi arriva nell’isola dall’impianto di Marsiglia, caricato in semirimorchi che viaggiano su traghetti fino a Catania (ce ne vogliono due per riempire il serbatoio del distributore).
Ma i progetti dell’isola sul metano sono ambiziosi e si basano su due fonti locali: l’estrazione di biometano dagli scarti dell’agricoltura, per i quali l’Assoro Biometano ha realizzato il primo di tre impianti programmati, e la ricerca di nuovi giacimenti. Due fonti che fanno sperare i siciliani sull’autonomia energetica. C’è poi un progetto per un rigassificatore di Gnl nel porto di Siracusa e un altro (ora sospeso) per un distributore da 10mila metri cubi in quello di Tremestieri, che potrebbe rifornire navi e camion.