L'utilizzo dei combustibili fossili (petrolio e carbone) è una delle principali fonti d'inquinamento del nostro pianeta e la ricerca di energie alternative è diventata una costante di questi ultimi tempi. Il più grande porto d'Europa non si è fatto trovare impreparato e crede fortemente nell'idrogeno come carburante pulito del futuro.
L'Autorità Portuale, che è socia della National Hydrogen Platform (Piattaforma Nazionale Idrogeno), ha investito in questo carburante rinnovabile, contribuendo allo sviluppo di veicoli alimentati ad idrogeno per il trasporto dei container all'interno della propria area. La zona portuale occupa una superficie di circa 100 chilometri quadrati, dove ogni anno scalano 34mila navi che movimentano 400 milioni di merci e l'idrogeno può svolgere un ruolo importante in termini di impatto ecologico e risparmio energetico.
Il primo passo dell'Autorità Portuale è stato l'acquisto di una autovettura alimentata ad idrogeno, la Hyundai IX35 Fuel Cell. Non si tratta di un prototipo, ma di una automobile di serie già disponibile presso i concessionari. L'automezzo è dotato di una cella combustibile e tramite un processo di elettrolisi l'idrogeno si trasforma in energia elettrica che alimenta un classico motore elettrico collegato alle ruote anteriori. In pratica il funzionamento rispecchia quello di una normale auto elettrica: l'energia prodotta dalla cella carica una batteria ausiliaria da 24kwh per poi essere sfruttata dal motore elettrico per muovere le ruote, con la possibilità di recuperare in frenata l'energia in eccesso prodotta dalla fuel cell. La vettura ha una autonomia di circa 600 chilometri e i serbatoi d'idrogeno nella parte posteriore sono riempiti in meno di tre minuti.
Secondo alcuni studi, la domanda di idrogeno raggiungerà il picco intorno al 2030 e il porto di Rotterdam rappresenta il luogo ideale per questa tipologia di autovetture, non solo perché nella città olandese è presente la prima stazione di rifornimento di idrogeno pubblico dei Paesi Bassi, ma soprattutto per i possibili sviluppi commerciali. La maggior parte dell'idrogeno prodotto al mondo è ottenuto come sottoprodotto della raffinazione del petrolio e la presenza di numerose raffinerie fanno di Rotterdam e del suo porto un possibile hub per la distribuzione del carburante ecologico in tutta Europa.
Davide Debernardi
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