La propulsione ibrida diesel-elettrica entra anche nell’attraversamento dello Stretto di Messina, a bordo della ro-ro Iginia di Rete Ferroviaria Italiana. Alla fine di luglio, la nave è tornata in servizio tra Messina e Villa San Giovanni dopo che il cantiere genovese Mariotti ha installato batterie che le permettono di svolgere le manovre d’ingresso e uscita dai porti solamente usando motori elettrici. Gli stessi motori elettrici ricaricano le batterie in modalità Power Take Off durante la navigazione. L'investimento complessivo di Rfi per la Iginia è stato di 57 milioni di euro, sette dei quali finanziati dal Pnrr per l'implementazione della tecnologia verde, ossia per installare le batterie.
La Iginia monta anche pannelli solari e impianti di trattamento delle acque di sentina e delle acque nere, per garantire una più efficace riduzione delle emissioni inquinanti. La nave ha ottenuto la certificazione Green Plus del registro Navale Italiano. La Iginia può imbarcare 27 carri ferroviari su quattro binari e può ospitare fino a 700 persone.