Il gas naturale liquefatto prodotto con fonti rinnovabili sta diffondendosi anche nell’autotrasporto italiano. Considerato inizialmente come una soluzione per affrontare l’emergenza climatica, ora si sta rivelando interessante anche per affrontare quella energetica. Un passo in avanti è avvenuto a metà marzo 2022 grazie alla collaborazione tra Liquigas, che distribuisce il gas, e Air Liquide Biometano, che lo produce, con una prima fornitura di bio-Gnl alla società di autotrasporti LC3 Trasporti.
Il biocombustibile è prodotto dalla bioraffineria di Trucazzano, in provincia di Milano, e nasce da un accordo quinquennale tra le due società. Una nota spiega che questo è “un impegno strategico che prevede una fornitura incrementale di bio-Gnl che sarà destinato da Liquigas al proprio mercato dell’autotrazione, per alimentare gli impianti di stoccaggio ed erogazione del biometano presso le sedi private di flottisti e società di autotrasporti e presso le stazioni di rifornimento”.
La fornitura a LC3, che usa veicoli industriali a gas naturale liquefatto dal 2014, prevede di coprire in percentuale il fabbisogno del 2022 della stazione privata di LC3 Trasporti, basata a Piacenza. Con periodici incrementi Liquigas ha pianificato di raggiungere il 100% della capienza dell'impianto entro il 2023. Questo biocarburante è il prodotto della fermentazione della parte biodegradabile di liquami e letami zootecnici e residui agricoli. Gli scarti utilizzati alimentano un meccanismo di economia circolare che ha come risultato un carburante a basso impatto ambientale.