Il 7 marzo 2022 DB Cargo ha annunciato di avere concluso con successo una sperimentazione sull’uso di biocarburanti Hvo per alimentare i locomotori diesel da manovra e che in futuro intende usare questo combustibile al posto del gasolio fossile per ridurre le emissioni di CO2 nelle operazioni di ultimo miglio. “L’attuale flotta diesel può usare lo Hvo senza alcuna limitazione nelle prestazioni”, spiega la società in una nota aggiungendo che quindi “le catene di approvvigionamento a impatto climatico neutro sono possibili in tutto il mondo per i clienti di DB Cargo”.
La compagnia tedesca usa il diesel solo per il cinque percento della sua potenza di trazione - durante le manovre, nei terminali e nei porti o quando i carri merci vengono consegnati negli stabilimenti dei clienti – e il resto proviene dall’elettricità. "Abbiamo trovato la quadratura del cerchio, ossia possiamo facilmente far viaggiare i treni merci per i nostri clienti in modo completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 utilizzando combustibili alternativi e la flotta di locomotive esistente”, spiega Sigrid Nikutta, che nel Cda di DB Cargo si occupa di trasporto merci. “Allo stesso tempo, stiamo investendo in nuove tecnologie e convertiremo le locomotive diesel alla tecnologia ibrida”.
Il biocarburante Hvo è composto da olio vegetale idrotrattato, prodotto da residui biologici e materiali di scarto. Quindi non viene usato alcun terreno coltivabile e neppure olio di palma. Durante la sua combustione in un normale motore diesel rilascia solo la quantità di CO2 che è stata precedentemente rimossa dall’atmosfera durante la crescita delle piante da cui provengono i residui biologici.
DB Cargo è impegnata anche sul fronte sociale nell’organizzare convogli di treni e camion per trasportare aiuti umanitari in Ucraina. Lo sta facendo insieme con DB Schenker e le sue filiali polacche e ucraine. Nei prossimi giorni, le filiali tedesche di DB Schenker apriranno punti di raccolta per raccogliere il materiale, che saranno caricati su container a Monaco, Norimberga, Mannheim, Colonia, Lehrte e Amburgo. I contenitori convergeranno su Berlino, dove saranno caricati su treni blocco da 52 container ciascuno per un terminal polacco, da dove potranno proseguire verso terminal ucraina ancora raggiungibili. Intanto sono già partiti aiuti su camion.