Elettrico e autonomo: questo può essere il futuro del trasporto marittimo di cabotaggio di rotabili e veicoli industriali sul breve raggio. Un futuro che si sta già delineando in Norvegia, dove la catena di distribuzione Asko ha commissionato a Kongsberg Maritime e Massterly (una joint venture di Kongsberg Wilhelmsen) la progettazione di due ro-ro a propulsione elettrica ed equipaggiate con tecnologia autonoma. L’obiettivo è trasferire le spedizioni dalla strada al mare, riducendo l’autotrasporto di almeno due milioni di chilometri l’anno con un taglio di cinquemila tonnellate di CO2.
Oggi, Asko rifornisce i supermercati della costa orientale del fiordo di Oslo dalle piattaforme logistiche poste su quella occidentale con ottocento autotrasporti al giorno e le nuove ro-ro svolgeranno su mare la tratta marittima di questi viaggi, ossia quella tra i porti di Moss e Horten, mentre la parte stradale sarà svolta da veicoli industriali elettrici. Ogni nave potrà caricare sedici semirimorchi per viaggio. In teoria, le navi potranno svolgere questo navettamento senza equipaggio a bordo, controllate da una centrale operativa posta a terra, ma nella prima fase imbarcheranno comunque e alcuni marittimi. Prima di permettere la navigazione senza personale a bordo l’Autorità marittima norvegese Nma dovrà essere certa della loro sicurezza. Quindi seguirà l’intero progetto fin dall’inizio, basandosi sulle linee guida Imo 1455, con il sostegno indipendente di Dnv. La consegna delle navi è prevista per l’inizio del 2022. Sono progettate dalla norvegese Naval Dynamics e saranno costruite dai cantieri indiani Cochin Shipyard.