Maersk punta sul metanolo verde per ridurre – e in prospettiva azzerare – le emissioni di CO2 nel trasporto marittimo di container. Nel 2022 la compagnia danese firmò ordini per diciannove portacontainer fino a 17mila teu, valide quindi per le rotte più lunghe, i cui primi esemplari saranno consegnati dal cantiere sudcoreano Hyundai Heavy Industries nel 2024. A marzo 2023, Maersk ha svelato i rendering di una nuova generazione di navi feeder, anch’esse alimentate con metanolo verde, anticipandone alcune informazioni.
Queste nuove portacontainer, ordinate al cantiere sudcoreano Hyundai Mipo Dockyard, saranno lunghe 172 metri e potranno trasportare 2.100 teu, con 400 postazioni per contenitori refrigerati. L’architettura resta quella tradizionale, con castello posteriore, mentre il serbatoio del metanolo dovrebbe essere alloggiato sottocoperta. La nave sarà mossa da un motore Man 6G50-Lgim bifuel, ossia alimentato sia con carburante tradizionale a basso tenore di zolfo, sia con metanolo prodotto da fonti rinnovabili. Questa è una tecnologia ancora in evoluzione e che, secondo Maersk, costa attualmente il 15% più di quella monofuel. La compagnia danese afferma che le prime consegne sono previste entro la prossima estate.