La città di Rotterdam e la città di Oslo hanno firmato una lettera di intenti per stabilire un corridoio verde per il trasporto marittimo a corto raggio che sarà servito dalle navi Shuttle di prossima generazione a emissioni zero di Samskip, alimentate a idrogeno. Entrambe le città stanno investendo molto in iniziative di de carbonizzazione come parte dei loro impegni per il progresso dell’industria marittima e, nell’ambito delle collaborazione, le due Autorità europee lavoreranno per accelerare la transizione verde nel trasporto marittimo a corto raggio.
Le navi, lunghe 135 metri, sono in costruzione presso il cantiere indiano Cochin Shipyard e la consegna è prevista tra il terzo e il quarto trimestre del 2025. Saranno tra le prime portacontainer a corto raggio al mondo a emissioni zero a utilizzare l’idrogeno verde come carburante ed effettueranno collegamenti settimanali tra Rotterdam e i porti nella regione norvegese dell'Oslofjord, coprendo una distanza di circa 700 miglia nautiche.
Le navi saranno alimentate da celle a combustibile a idrogeno da 3,2 MW e avranno a disposizione generatori diesel installati come sistema di emergenza. Si prevede che, grazie a questo sistema di propulsione, ognuna delle due portacontainer possa ridurre le emissioni di circa 25mila tonnellate di CO2 all’anno.
Il sistema di distribuzione dell'energia sarà fornito da Abb, con un pacchetto che include la nuova versione del sistema Onboard DC Grid che gestirà e ottimizzerà l'uso dell'energia a bordo. Le navi saranno inoltre dotate di una soluzione di controllo per gli accumulatori, che garantirà il funzionamento senza interruzioni delle apparecchiature di bordo, nonché di un supporto da remoto attivo 24 ore, che consentirà di aumentare la sicurezza e l'ottimizzazione della propulsione durante ogni attraversata.
Il progetto è in linea con la strategia di riduzione dei gas serra (Ghg) dell’Organizzazione Marittima Internazionale, che prevede il raggiungimento di zero emissioni nette di gas serra dalle spedizioni internazionali entro il 2050, con l’impegno ad aumentare l’adozione di combustibili a basse emissioni di carbonio entro il 2030. In una nota, il Ceo di Samskip Kari-Pekka Laaksonen spiega che “dobbiamo tutti assumerci la responsabilità del futuro della nostra industria e del nostro pianeta e contribuire a un futuro più pulito e luminoso per tutti. Noi di Samskip continuiamo a sostenere tali iniziative con tutto il cuore. Questa firma ci avvicina di un passo all’entusiasmante lancio di SeaShuttle, le navi a idrogeno a emissioni zero che verranno utilizzate in questo progetto, e non vediamo l’ora di continuare a coltivare il rapporto che abbiamo costruito tra Rotterdam e Oslo”.
Tra i finanziatori del nuovo corridoio spicca Enova, istituzione norvegese che fa capo al ministero del Clima e dell'Ambiente e che promuove il passaggio a tecnologie sostenibili. Nato nel 2001, l'ente ha sede a Trondheim ed è già noto per aver finanziato Removr, il primo sistema di cattura diretta di CO2 dall'aria, ma anche il varo di Yara Birkeland, prima portacontainer a propulsione elettrica. Lunga 80 metri e con un capacità di carico di 120 teu, può viaggiare ad una velocità di sei nodi ed è attualmente in servizio in Norvegia, dove trasporta fertilizzanti e prodotti chimici con l'obiettivo di ridurre il traffico su gomma di circa 40mila camion all'anno. Il costo per il varo di Yara è stato di 25 milioni di dollari, un terzo dei quali finanziati da Enova e dal governo norvegese.
Marco Martinelli