Quasi contemporaneamente, Scania e Daimler Truck hanno annunciato a giugno 2024 la costituzione di due società per sostenere a livello globale gli autotrasportatori nella transizione verso la mobilità elettrica. Le nuove entità saranno specializzate in soluzioni di ricarica per camion elettrici, poiché proprio la ricarica (in termini di numero di stazione e di tempi per svolgerla) rappresenta oggi il principale ostacolo verso la transizione energetica dei trasporti.
Scania ha fondato Erinion, che vuole creare 40mila punti di ricarica per i propri clienti. Attraverso una partecipazione indiretta con Milence, un fornitore d’infrastrutture per stazioni di ricarica pubbliche per camion, punta a installare stazioni di ricarica delle batterie nella piattaforme logistiche e presso le sedi dei clienti dell’autotrasporto. Uno studio condotto da Traton, la società madre di Scania, indica infatti che in futuro la ricarica in deposito o durante le operazioni di carico e scarico sarà la principale fonte di energia per la guida dei camion elettrici su brevi e lunghe distanze, mentre le stazioni pubbliche completeranno la rete delle infrastrutture di ricarica.
"I vantaggi di una soluzione di questo tipo sono molteplici: programmi di ricarica prevedibili per garantire che i veicoli siano completamente carichi, tempi di funzionamento più lunghi e, in definitiva, massima efficienza operativa e risparmio attraverso costi energetici prevedibili e stabili adattati alle operazioni specifiche di ciascun cliente", ha spiegato Jonas Hernlund, responsabile energia e infrastrutture del gruppo. La ricerca del produttore svedese stima anche che il passaggio a una mobilità elettrica abbinata a soluzioni di ricarica ottimizzata, potrebbe portare a un risparmio sui costi di gestione della flotta pari a circa 15mila euro per camion all’anno.
I servizi di Erinion includeranno la connessione di rete e l'installazione dei terminali, ma anche il controllo e la manutenzione delle apparecchiature. Inizialmente, la nuova società stabilirà la sua presenza in Svezia, Norvegia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Francia e Germania e successivamente sarà pianificata l’espansione a livello globale.
Un percorso simile è stato intrapreso da Daimler Truck, che ha fondato la società Truck Charge per sviluppare e installare infrastrutture di ricarica per camion in tutta Europa. Offrirà servizi digitali e di consulenza a disposizione di tutti i clienti, indipendentemente dalla marca del camion e fornirà consulenza ai gestori di flotte e alle aziende industriali che mirano a rendere le loro catene di fornitura a zero emissioni di CO2 attraverso un graduale passaggio alla trazione elettrica.
La consulenza riguarderà l'identificazione di percorsi elettrificati, la pianificazione dei servizi di trasporti, la costruzione e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, il finanziamento o la connessione alla rete ma anche un aiuto tecnico sulla gestione, il funzionamento e la manutenzione dei camion elettrici.
TruckCharge svilupperà anche la rete di infrastrutture per la ricarica rapida dei mezzi pesanti e, per questo motivo, ha stretto una collaborazione con Alpitronic, fornitore di caricabatterie ultraveloci. “Daimler Truck intende fornire ai clienti un pacchetto complessivo economicamente vantaggioso, dalla generazione di energia fino al funzionamento del veicolo, consentendo loro di sfruttare a pieno il potenziale dell’elettrificazione” ha dichiarato Daimler sul proprio portale. Il programma di Truck Charge sarà presentato ufficialmente nel mese di settembre alla fiera IAA Transportation di Hannover.
Marco Martinelli