Al Palazzo della Borsa di Genova, l'associazione genovese degli spedizionieri Spediporto ha presentato il 22 marzo 2024 il progetto della Green Logistic Valley, ossia un distretto logistico che dovrebbe sorgere nella Valpolcevera per integrare non solo attività logistiche, ma anche manifatturiere e agricole. Hanno partecipato all’evento trecento persone, tra cui esponenti istituzionali, leader economici, politici e figure di spicco del settore marittimo. Per sviluppare questo progetto, Spediporto propone una fondazione specifica
La relazione introduttiva di Andrea Giachero, presidente di Spediporto, ha dipinto un quadro delle sfide attuali del settore, aggravate dagli effetti delle tensioni sul Canale di Suez e da un generale contesto economico in difficoltà. Giachero sottolinea l'urgenza di esplorare nuove vie per garantire un futuro più sostenibile e prospero per il settore logistico. Le discussioni si sono sviluppate attorno a due tavole rotonde. La prima ha esplorato la visione e le potenzialità della Fondazione Green Logistic Valley, sottolineando l'importanza della Zona Logistica Semplificata come strumento per incentivare pratiche sostenibili e inclusive.
Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, ha evidenziato come l'adozione di queste pratiche rappresenti una scommessa sul futuro, condivisa da esponenti accademici e imprenditoriali che hanno illustrato iniziative simili già in corso in altre aree d'Italia. Il professor Lorenzo Cuocolo e Federico Romeo, presidente del Municipio Valpolcevera, hanno affrontato gli aspetti formali e i benefici territoriali che una fondazione come Green Logistic Valley potrebbe apportare, presentandola come un modello di collaborazione pubblico-privata innovativo e promettente.
La seconda tavola rotonda ha allargato l'orizzonte, proiettando Genova verso futuri scenari di sviluppo sostenibile, evidenziando il legame intrinseco tra infrastrutture di qualità, competitività e sostenibilità. Le conclusioni del viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, hanno ribadito l'importanza di infrastrutture efficaci come la Zls, sottolineando il ruolo strategico che l'Italia sta assumendo nello scacchiere marittimo europeo, soprattutto in un contesto di crescenti tensioni internazionali.