Trasportare più pallet con un solo autoarticolato, trainato da un trattore stradale elettrico. Questa è la soluzione avviata da Four Sustainable Logistics per ridurre l’impatto ambientale dell’autotrasporto. Lo sta facendo in collaborazione con Volvo Trucks Italia e Multitrax, abbinando un Volvo FH Electric con un semirimorchio a doppio piano Burgers. La società logistica laziale – fondata da Francesco Carrozzini – sta usando questa combinazione in fase sperimentale per i trasporti di Decathlon e altre multinazionali dei settori alimentare, retail e Moda.
Il semirimorchio olandese ha due piani che offrono un’altezza di 1,82 metri ciascuno, permettendo così di caricare 55 europallet al posto di 33, pari a un aumento di capacità del sessanta perento. In concreto, l’autotrasportatore con due viaggi porta la stessa merce di tre viaggi tradizionali. Ricordiamo che non cambia la massa complessiva, che resta quindi a 44 tonnellate. Questa soluzione è valida per merci relativamente leggere e voluminose.
Per ridurre le emissioni di CO2, il semirimorchio monta un pannello solare IM Efficiency, che fornisce energia elettrica alla sponda idraulica, permettendo anche di svolgere le operazioni di carico e scarico in maniera autonoma rispetto al trattore stradale. Deflettori V-Spoilers, collocati nella parte terminale, aumentano il coefficiente aerodinamico del semirimorchio. Questa configurazione consente l’uso agevole di questa unità con trattori stradali elettrici.
Per la sua soluzione, Four Sustainable Logistics ha scelto l’ammiraglia elettrica di Volvo FH Electric, nella configurazione a due assi 4x2 mossa con motore da 490 kW in continuo. La cabina è della versione Globetrotter, con interni Black Edition. Il motore è alimentato da sei batterie poste ai due lati dei longheroni, che offrono una capacità nominale totale di 540 kWh. Tra i benefici di questa accoppiata spiccano la riduzione degli inquinanti e del traffico stradale e un maggior comfort per gli autisti.
Francesco Carrozzini, Business Development Partner di Four, dichiara che “i feedback dei test che abbiamo svolto sono stati positivi, auspichiamo di avere presto l’operatività piena del veicolo. La prima missione è quella di elettrificare la tratta Milano-Bologna, per poi collegare stabilmente Milano e Roma. Le prestazioni dei camion elettrici in termini di autonomia sono influenzate da diversi fattori, quali per esempio le condizioni di carico, la tipologia di allestimento, la topografia, i percorsi, le condizioni di temperatura, la velocità e lo stile di guida. Al momento si situano in un range tra 280 e 400 chilometri, senza la necessità di ricarica intermedia”.
Sabrina Loner, E Mob Product Homologation Director di Volvo Trucks Italia, aggiunge che “oggi, il costruttore di veicoli è colui che guida la transizione. Non si parla più di vendere un camion, ma una soluzione di trasporto ampia e articolata che comprende naturalmente il mezzo e si compone di una serie di servizi, che per quanto riguarda l’elettrico, comprende anche le soluzioni di ricarica. Il costruttore è un partner che partecipa attivamente alla definizione ed impostazione di un programma di trasporto dell’azienda che sia all’avanguardia ed anche in grado di soddisfare i requisiti di sostenibilità ambientale sempre più richiesti e necessari”.
L’amministratore unico di Multitrax, Alberto Maggi, sottolinea l’importanza dei semirimorchi nella riduzione dell’impatto ambientale dell’autotrasporto: “Spesso quando si parla di sostenibilità nei trasporti pesanti si pensa solo a una parte del problema, il trattore stradale, dimenticando l’importanza di tutto quello che sta dietro, ovvero il semirimorchio. Il doppio piano Burgers ha già dimostrato la sua efficienza con trattori ad alimentazione tradizionale, generando un risparmio di oltre il 40% nelle emissioni di CO2. La combinazione con il trattore elettrico eleva ulteriormente gli standard di performance e sostenibilità. Siamo convinti che questa soluzione, che è in grado di ottimizzare le prestazioni dei trattori tradizionali, possa contribuire ad aumentare la diffusione anche dei veicoli a trazione elettrica. Il risultato sarà la possibilità di trasportare volumi maggiori, decongestionare il traffico delle nostre arterie e ridurre l’impatto ambientale di un settore, quello dei veicoli pesanti, che è responsabile di oltre il 25% delle emissioni di gas serra derivanti dal trasporto su strada”.