Il 3 dicembre 2024 il gruppo marittimo francese Sogestran ha varato sulla Senna Zulu 06, un’imbarcazione fluviale per il trasporto delle merci alimentata a idrogeno. L’imbarcazione è stata co-finanziata dall’Unione Europea attraverso i progetti Flagships, che conduce ricerche a lungo termine finalizzate alla decarbonizzazione del trasporto marittimo, e Clean Hydrogen Partnership, specializzata nella ricerca sulla propulsione a idrogeno in ottica Green Deal.
Con una lunghezza di 55 metri e una capacità di carico di 400 tonnellate, Zulu 06 è nata dalla cooperazione di diversi gruppi internazionali: è stata infatti progettata da Lmg Marin, un'azienda norvegese specializzata negli studi di progettazione e architettura navale, è dotata di due celle a combustibile a idrogeno da 200 kW fornite dalla società canadese Ballard e ha un sistema di generazione di energia prodotto da Abb Marine & Ports, una multinazionale con diverse divisioni anche in Italia. Secondo Sogetras, la nave può immagazzinare oltre 300 chili di idrogeno compresso, che garantirebbero sette giorni di autonomia operativa.
Il varo della Zulu 06 è stato accompagnato da una conferenza stampa, che ha visto l’intervento del presidente del Gruppo Sogetran, Pascal Girardet: “Mentre l'industria dell'idrogeno sta ancora maturando, ogni innovazione come la Zulu 06 ne accelera la democratizzazione. Questa nave è una vetrina di eccellenza tecnica e una testimonianza dell'impegno di Sogestran per una mobilità sostenibile ed efficiente".
Le vie navigabili interne rappresentano una parte importante del trasporto merci sostenibile europeo e imbarcazioni simili potrebbero presto prendere piede anche in altre aree come Belgio, Germania e Paesi Bassi, paesi ricchi di fiumi navigabili. Questa soluzione è estremamente versatile e contribuisce all’economia continentale per circa 80 miliardi di euro all’anno, anche se risulta particolarmente esposta ai cambiamenti climatici. Basti pensare al 2022, anno segnato da una profonda siccità che ha ridotto sensibilmente il livello di fiumi come il Danubio o il Reno.
Marco Martinelli