Il primo giugno 2021, un comunicato di Michelin descriveva il progetto Wisamo, che consiste nell’applicare vele gonfiabili alle navi cargo per ridurre i consumi e quindi il loro impatto ambientale. Nella nota, la società francese scrive che questo sistema “è il prodotto di una collaborazione tra Michelin Research & Development e due inventori svizzeri”. Pochi giorni dopo la società italiana Fly In, con sede nella provincia di Cuneo, ha diffuso un proprio comunicato che rivendica l’invenzione di questa soluzione. Ripercorrendo la storia del suo sviluppo, Fly In dichiara di avere iniziato a lavorare sul progetto con gli svizzeri Edouard Kessi e Laurent Kalbermatten nel 2015, partendo da un progetto di Kalbermatten del 2008 per un deltaplano gonfiabile. Nacque così il consorzio italiano Next Fly Consortium che acquisì i brevetti di Kalbermatten per trasformarli in un’ala drone gonfiabile. L’anno successivo venne realizzato un primo prototipo installato su una deriva e poi un secondo alto 13 metri.
Il seguito lo racconta Mauro Oggero, socio e amministratore di Fly In: “i soci svizzeri di Next Fly Consortium, Edouard Kessi e Laurent Kalbermatten scompaiono, letteralmente scompaiono, portando in Svizzera droni e vele. Dicono di voler fare ulteriori test. Invece, oltre ad eclissarsi con i materiali e prototipi di Next Fly, si rifiutano di saldare i conti della produzione dei prototipi, progettati e costruiti dalla mia azienda, e non adempiono più ad alcun obbligo nei confronti di Next Fly Consortium (approvazioni di bilancio, assemblee Cda). Aprono una nuova società e spacciano come propri progetti, prototipi e test, di cui si sono appropriati, ma che che non sono di loro proprietà. Fino ad arrivare oggi alla collaborazione con Michelin”.
Oggero aggiunge che “Ci stiamo battendo da quattro anni per vedere riconosciuti i nostri diritti. Purtroppo, anche gli svariati intoppi burocratici, sia sul lato italiano, sia sul lato elvetico, hanno eretto un muro difficile da scalare e i tempi si sono dilatati a dismisura. Rivendichiamo il made in Italy del progetto che si è ora concretizzato nella partnership con Michelin. Il prototipo di vela gonfiabile è nato, è stato progettato ed è stato costruito nella sede di Fly In, a Bene Vagienna, fin dal 2015”.