Il camion elettrico sta creando nuove imprese che intendono entrare in quella che potrebbe essere la tendenza del prossimo decennio. Alcune nascono in Scandinavia, che già è patria d'importanti costruttori di veicoli industriali tradizionali come Scania e Volvo. L’ultima nata è Volta Trucks, che evidentemente s'ispira all’inventore italiano della pila (dopo che Nikola Tesla è stato sfruttato da due società statunitensi). La giovane società si ha l'ambizione di diventare “il costruttore di camion più sostenibili del mondo” e non solo perché hanno la trazione elettrica, ma anche perché saranno costruiti con materiali a basso impatto ambientale. Infatti, i progettisti dell’azienda svedese hanno collaborato con gli ingegneri dell’Agenzia spaziale europea Esa per usare un materiale composito biodegradabile nella costruzione dei pannelli della carrozzeria.
In particolare, la carrozzeria esterna sarà realizzata con una trama di lino naturale sviluppata dall'Esa e con resine biodegradabili, mentre molte rifiniture interne useranno materiale naturale. Il tessuto di lino sarà fornito dalla società svizzera ampliTex ed è rinforzato dalla tecnologia a griglia powerRibs, brevettata da Bcomp. Secondo Volta Trucks, “il risultato è un rinforzo della fibra completamente naturale, estremamente leggero e ad alte prestazioni, che è quasi neutro in termini di CO2 durante il suo ciclo di vita. I pannelli realizzati con powerRib possono eguagliare la rigidità e il peso della fibra di carbonio ma emettono il 75% di CO2 in meno per essere prodotti”.
Questo rivestimento di lino è combinato con resina biodegradabile della britannica Bamd per realizzare i pannelli della carrozzeria. Questa resina deriva dall'olio di semi di colza e crea un tappeto di colore marrone naturale, che viene scurito con un colorante nero naturale a base di pigmenti. “I processi di produzione Bamd mirano alla totale riciclabilità di tutti i materiali per utensili, compresi i sigillanti e i distaccanti a base d'acqua privi di solventi”, precisa l’azienda.
Volta Trucks precisa che il composito naturale di lino offre anche maggiori caratteristiche di sicurezza rispetto alla fibra di carbonio: a differenza di quest’ultima non conduce l’elettricità, quindi riduce il rischio di corto circuito in caso d’incidente e offre uno smorzamento delle vibrazioni superiore di tre volte. “In caso di incidente, il composito di lino si piega, si rimodella e alla fine si spezza, a differenza della fibra di carbonio che si frantuma, offrendo un comportamento flessibile alla frattura senza spigoli vivi. Questo rende i pannelli della carrozzeria in composito powerRibs e ampliTex particolarmente adatti alla mobilità urbana, riducendo il rischio di detriti taglienti che possono ferire le persone o causare ulteriori incidenti dovuti a forature”. Al termine del ciclo di utilizzo, i componenti in composito di lino si possono bruciare nei sistemi standard di gestione dei rifiuti per produrre energia termica.
L’abitacolo avrà un posto di guida centrale, con una vetratura che permette una visione a 220° e la retrovisione avviene tramite telecamere che sostituiscono gli specchi. Questo sistema di telecamere permette una visione a 360°, eliminando gli angoli ciechi. Il pavimento è ribassato, offrendo una linea degli occhi a 1,8 metri, ossia all’altezza dei pedoni e dei ciclisti e minor fatica per il conducente nell’ingresso e uscita dal veicolo. La plancia sarà formata da schermi touch screen per visualizzare e controllare tutte le funzioni del veicolo. Il Volta Zero avrà anche tutti i sistemi elettronici disponibili per il supporto alla guida, tra cui lo sterzo attivo, l'assistente alla segnaletica stradale e l'assistente alla retromarcia.
Il Volta Zero sarà mosso da un motore elettrico alimentato con batterie al litio da 200 kWh, che assicurano un’autonomia di 200 chilometri con velocità massima di 90 km/h. Avrà una massa complessiva di 16 tonnellate con portata utile di 8,6 tonnellate. Il vano di carico sarà lungo 6,9 metri e avrà un volume utile di 37,3 metri cubi, con capacità di caricare fino a 16 europallet. Volta Trucks afferma che i primi prototipi saranno costruiti entro la fine del 2020 e la società svedese di distribuzione nell’ultimo miglio di pacchi Bring ha già dichiarato che vuole sperimentarli in reali condizioni operative in Scandinavia dal 2021. Anche Dpd ha annunciato una sperimentazione a Londra nel 2021. Volta Trucks spiega che il veicolo non sarà venduto bensì fornito con un noleggio che comprende formazione degli autisti, manutenzione e assocurazione.