Unioncamere ha diffuso l’edizione di novembre 2024 del bollettino Excelsior Informa, che considera i programmi occupazionali delle imprese italiane, stimando le nuove assunzioni. Per l’undicesimo mese, il rapporto prevede che l’intero sistema imprenditoriale richiederà 427.540 assunzioni, con il 31% delle richiese indirizzate ai giovani fino a 29 anni. La distribuzione territoriale vede la Lombardia al primo posto per numero di assunzioni, seguita da Lazio e Campania, con livelli di difficoltà di reperimento particolarmente elevati in regioni come Liguria e Valle d'Aosta. I titoli di studio più richiesti includono indirizzi tecnici e professionali, con una particolare attenzione a profili in amministrazione, finanza, marketing e ingegneria.
Nell’ambito della logistica, il comparto dei trasporti e della distribuzione è quello col maggior numero di assunzioni: 41.470 previste per il periodo novembre 2024-gennaio 2025. Tuttavia, è emerso un tasso di difficoltà di reperimento del 42,5%, una percentuale che mette in luce le criticità legate alla disponibilità di personale qualificato. Le aziende del settore sono alla ricerca di figure esperte, come conducenti di veicoli e operatori di movimentazione merci, ma la carenza di manodopera qualificata rimane un ostacolo da superare.
Segue il comparto dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio, con un totale di 30.220 nuove entrate previste. Questo settore, che comprende una vasta gamma di figure professionali, è tra i più dinamici e in evoluzione. La necessità di operatori di magazzino, conduttori di veicoli e addetti alla logistica è crescente, spinta anche dall'espansione del commercio elettronico e dall'esigenza di ridurre i tempi di consegna. La diversificazione delle opportunità di lavoro – che vanno da figure altamente specializzate a ruoli non qualificati – indica una pluralità di sfide e opportunità per i lavoratori e le imprese.
Nella movimentazione interna delle merci il rapporto prevede 14.590 nuove entrate per il periodo considerato. Anche in questo caso, però, emerge una difficoltà di reperimento delle risorse umane pari al 34,0%, riflettendo la necessità di formare personale capace di operare in un contesto sempre più automatizzato e orientato all'efficienza. Nonostante le difficoltà di reperimento delle risorse umane, le opportunità di crescita per il comparto restano significative.