In una nota diffusa martedì 21 giugno, l'associazione del trasporto riferisce l'impegno dell'Agenzia di non attuare la riscossione coatta mediante Equitalia del contributo contestato, almeno fino a quando resterà aperto il ricorso presentato al Tar del Piemonte da Confetra Fedespedi, Fedit, Assologistica, Anita, Legacoop e Trasportounito.
Oggi la questione è all'esame della Corte Costituzionale, perché Il Tar ha sollevato una questione di legittimità costituzionale sulla legge istitutiva dell'ART (art. 37 del D.lgvo 201/2011), nella parte in cui attribuisce all'Autorità il potere di predeterminare una prestazione patrimoniale senza individuare i necessari presupposti dell'imposizione.
"Auspichiamo un responso favorevole della Corte Costituzionale", ha dichiarato Nereo Marcucci, presidente della Confederazione. "È irragionevole che mercati completamente liberalizzati come quello del trasporto e delle spedizioni private delle merci siano chiamati a versare ulteriori imposte. A parere della Confetra il funzionamento delle Autorità dovrebbe gravare sulla fiscalità generale, una scelta seguita anche in altri Stati europei."
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