In seguito alla notizia sulla richiesta dei sindacati confederali di rivalersi su Amazon per quanto riguarda il pagamento arretrato degli stipendi e del tfr di alcuni autisti del Gruppo Alma che lavoravano per il colosso del commercio elettronico prima che quest'ultimo cambiasse appalto a Bologna, Parma e Cesena, quest'ultima società ha diffuso una nota in cui chiarisce sue punti: "Diversamente da quanto riportato, Alma Spa non è oggetto di procedure di commissariamento e che, proprio per garantire l'occupazione delle risorse, ha fatto ricorso ad una procedura concorsuale in continuità aziendale la cui normativa di riferimento impedisce il pagamento di debiti pregressi". Il secondo punto riguarda il rapporto con Amazon: "Il contratto in essere con Alma Spa è stato unilateralmente interrotto dalla Amazon, in assenza di alcuna motivazione oggettiva e correlata a disservizi, e per tali motivi l'azienda scrivente si sta adoperando nella verifica della legittimità di tale azione nelle opportune sedi, sempre e solo a tutela del perimetro occupazionale".
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