Prosegue da settimane lo sciopero indetto dal sindacato di base SiCobas contro la chiusura della piattaforma logistica FedEx Tnt di Piacenza, che si svolge anche attraverso un presidio davanti all’impianto di San Giuliano Milanese. In questo impianto, la sigla sindacale ha denunciato un attacco nei confronti dei manifestanti avvenuto nella notte tra il 27 e i 27 maggio 2021 da “crumiri e bodyguard”. Due scioperanti sarebbero rimasti feriti. Non è la prima volta che il picchetto viene attaccato da elementi che non appartengono alle Forse dell’ordine. Alla Procura di Milano pende una denuncia per violenze avvenute a luglio 2020 su lavoratori e sindacalisti.
Nella vertenza sulla chiusura della piattaforma di Piacenza sono intervenuti i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dell’Emilia Romagna che in una nota chiedono “la riapertura del sito produttivo piacentino, mettendo in salvo così le centinaia di famiglie gettate nella disperazione da una decisione unilaterale, inaccettabile e improvvisa della multinazionale”. La dichiarazione viene pochi giorni prima della riunione fissata in Regione, in calendario per il 9 giugno. Le tre sigle chiedono di attivare gli strumenti del Patto per il Lavoro e per il Clima dell’Emilia-Romagna. Secondo i sindacati confederali, FedEx si sarebbe posta fuori dal Patto.