Pochi giorni dopo l’apertura del centro di distribuzione di Castelguglielmo-San Bellino, in provincia di Rovigo, Amazon ha avviato le operazioni in quello di Colleferro, alle porte di Roma. Il primo stoccaggio, di una confezione di capsule di caffè, è avvenuto il 5 ottobre 2020. Amazon dichiara che entro tre anni questo impianto occuperà cinquecento persone a tempo indeterminato. La società spiega che “con questa nuova apertura, Amazon espande ulteriormente la sua rete logistica per far fronte alla domanda crescente di ordini da parte dei clienti, ampliare l’offerta di prodotti e supportare al meglio le piccole e medie imprese che vendono su Amazon.it e si appoggiano al servizio Logistica di Amazon. Quest’ultimo permette alle aziende che ne usufruiscono di affidare ad Amazon la gestione degli ordini”.
Questo è il sesto centro distributivo di questa taglia aperto da Amazon in Italia. Oltre al citato impianto di Castelguglielmo-San Bellino operano quelli di Castel San Giovanni (PC), Passo Corese (RI), Vercelli e Torrazza Piemonte (TO). Nel Lazio, la società ha già un centro di distribuzione a Passo Corese (RI), tre depositi di smistamento a Roma Magliana, Roma Settecamini e Pomezia (RM), e un centro di distribuzione urbano Prime Now a Roma. La realizzazione della piattaforma romana e di Rovigo ha richiesto un investimento di 140 milioni di euro.
La società illustra le misure per ridurre l’impatto ambientale della piattaforma, realizzata da Vailog: pannelli solari per una potenza totale installata di 2 mW, sistemi per la riduzione dei consumi energetici, luci a led per l’illuminazione, un impianto per il raffreddamento e il riscaldamento degli ambienti con recupero di energia, fornitura di acqua calda senza l’utilizzo di gas metano, serramenti e materiali per le coperture che favoriscono l’isolamento termico. L’obiettivo è conseguire la certificazione Breeam con la valutazione Very Good.