Dopo aver celebrato il successo della prima consegna avvenuta con un drone (progetto Prime Air), la società capitanata da Jeff Bezos non finisce di stupire e si conferma una delle aziende più attive nell'innovazione della logistica dell'ultimo miglio. I media americani riportano la notizia di un brevetto – concesso dall'autorità americana nell'aprile 2016 – con i dettagli per la realizzazione di magazzini volanti. Si tratta di strutture denominate AFC (Airborne Fulfillment Center), ossia dei centri di rifornimento volanti simili ai dirigibili che possono rimanere in volo sopra i tredicimila metri di altitudine.
Secondo i piani di Amazon, da queste piattaforme volanti partiranno i droni dedicati alla distribuzione al dettaglio per poi successivamente – terminata l'operazione di consegna – rientrare presso un sito logistico terrestre e ritornare a bordo dell'AFC con l'ausilio di una navetta (un dirigibile più piccolo che trasporta droni, nuova merce e carburante).
L'obiettivo dell'azienda di Seattle è portare i beni vicino alle persone e l'ipotetico magazzino volante rappresenta lo strumento ideale per raggiungere i luoghi dove si concentrerà un notevole quantitativo di possibili clienti. Infatti, il dirigibile-magazzino potrà, forse, stazionare nei pressi dei grandi stadi in occasione di eventi sportivi o concerti, fornendo (con i droni) agli spettatori, merchandising, oggettistica, cibi e bevande.
Davide Debernardi
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