In particolare, Anita condivide le proposte sull'utilizzo delle aree di sosta riservate al carico e scarico delle merci, che ne prevedono l'uso esclusivo (e non a fasce orarie, come accade ora) ai veicoli commerciali. Perciò gli altri veicoli avrebbero il correlativo divieto di sosta, con possibilità di rimozione forzata. Per svolgere i controlli, la proposta intende sanzionare la sosta non autorizzata anche attraverso dispositivi già omologati dal ministero dei Trasporti.
"Mi auguro che gli emendamenti presentati dall'Anci siano accolti perché è essenziale pianificare la distribuzione urbana delle merci attraverso un'organizzazione puntuale dei flussi nelle aree urbane e ciò rappresenta uno degli elementi chiave per uno sviluppo sostenibile delle città attraverso modelli avanzati di city logistic", ha dichiarato Thomas Baumgartner, presidente di Anita.
La Carta di Catania è nata durante la prima Conferenza Nazionale sulla Mobilità Urbana, che si è svolta a giugno nella città siciliana. Il testo contiene impegni in tema di mobilità sostenibile. L'obiettivo è che il documento venga firmato dai sindaci di tutti i comuni italiani e che diventi un punto di partenza per un reale cambiamento di direzione. "Noi operatori siamo ben a conoscenza delle complessità che caratterizzano la consegna delle merci nelle città e pertanto riteniamo che questo documento sia un ottimo punto di partenza per iniziare ad affrontarle in chiave più moderna", ha concluso Baumgartner.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!