L'indagine dell'Antitrust europea ha rivelato che le tre grandi società di trasporto per otto anni hanno fissato i prezzi e si sono divise i clienti nei servizi ferroviari a treno blocco Balkan Train e Sop Train, che erano gestiti insieme da Express Interfracht (società controllata dalla ferrovia austriaca ÖBB), Schenker (del Gruppo Deutsche Bahn) e Kühne+Nagel. Il primo servizio connette l'Europa occidentale con quella sudorientale, il secondo l'Europa centrale con la Romania.
Una nota diffusa il 15 luglio 2015 dalla Commissione Europea spiega le pratiche attuate dalle società per limitare la concorrenza: hanno convenuto la ripartizione dei clienti esistenti e nuovi e hanno istituito un sistema di distribuzione della clientela provvisto anche di un "regime di notifica" dei clienti nuovi; hanno scambiato informazioni riservate relative a richieste specifiche dei clienti; hanno condiviso volumi di trasporto concordati con clienti a valle; hanno coordinato direttamente i prezzi da applicare, comunicandosi a vicenda le offerte relative ai clienti registrati nel sistema di distribuzione della clientela e allineando i prezzi di vendita offerti ai clienti a valle. Tali infrazioni sono state attuate da luglio 2004 a giugno 2012.
Le società sono state assolte dall'accusa di avere attuato un coordinamento a monte intrinseco degli operatori – ossia l'acquisto in comune presso le compagnie ferroviarie nazionali di servizi di trasporto, come la locomozione/trazione, rimorchi e altre attrezzature - perché tale attività non ha natura anticoncorrenziale, avendo lo scopo di realizzare un treno completo. La decisione, quindi, riguarda solamente la collusione tra gli operatori dei treni completi nella commercializzazione del servizi.
Per calcolare la multa, la Commissione Europea ha considerato il fatturato prodotto dai due servizi sottoposti a indagine, valutando anche quelli accessori. Inoltre, i giudici hanno considerato la portata geografica e la durata dell'infrazione. Le tre aziende hanno però ottenuto un trattamento diverso. Kühne+Nagel ha beneficiato della completa immunità perché ha rivelato l'esistenza del cartello, scampando così al pagamento di 62 milioni di euro. Express Interfracht ha ottenuto una riduzione del 45% per avere collaborato alle indagini e del 10% per avere ammesso la partecipazione al cartello e dovrà pagare 17. 356.000 euro, mentre Schenker, che ha ottenuto uno sconto del 30% (sempre per la collaborazione) e del 10% (per l'ammissione), pagherà 31.798.000 euro.
Questa condanna apre la via a eventuali azioni legali per risarcimento avanzate dai clienti delle tre società che hanno utilizzato i servizi Balkan Train e Sop Train. Infatti, il Regolamento CE 1/2003 e la giurisprudenza considerano le decisioni della Commissione Europea come prova. "Trovo molto deludente che un progetto nato per ottenere una maggiore efficienza dei trasporti e promuovere un trasporto merci più ecologico sia degenerato in un cartello", commenta la Commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager. "L'Unione europea ha bisogno di mercati del trasporto merci su rotaia ben funzionanti grazie a un'effettiva concorrenza e non di mercati in balìa di interessi commerciali a scapito dei clienti".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!