Durante l’estate 2024 le organizzazioni criminali hanno aumentato le azioni nell’ambito del trasporto e della logistica. Lo comunica il Tapa Emea Intelligence System, secondo cui a luglio è avvenuto il numero più elevato di furti nelle merci nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) per il 2024. Il Tapa ha registrato 1.736 eventi, con un aumento del 17,7% rispetto al precedente picco registrato a febbraio 2024. Questo numero è destinato a crescere ulteriormente man mano che nuovi crimini vengono aggiunti al database di Tapa Emea. I furti sono avvenuti in 31 Paesi della regione Emea, con perdite economiche segnalate pari a oltre 16 milioni di euro solo nel mese di luglio.
Il valore medio delle perdite è stato di 186.423 euro per ognuno degli 86 eventi in cui è stato possibile quantificare il danno economico. Questa attività criminale durante le vacanze estive non è sorprendente: i gruppi di criminalità organizzata sono noti per intensificare le loro attività nei periodi dell'anno in cui la sicurezza delle catene di approvvigionamento potrebbe essere minore, come durante le settimane di ferie, le festività pubbliche e il periodo natalizio.
Un'analisi dei dati Tis a metà agosto sembra confermare questa teoria. Tra il 1° giugno e il 13 agosto, sono stati registrati 2.929 furti, con un valore complessivo dei beni rubati di quasi 43 milioni di euro. La percentuale d’incidenti che ha riportato un valore di perdita economica è stata dell'8,4%, con una perdita giornaliera media di 579.718 euro.
Nel mese di luglio, Tapa Emea ha ricevuto segnalazioni di 27 crimini significativi, che hanno rappresentato oltre 15 milioni di euro di perdite, con una media di 558.517 euro per ogni evento. Tra quelli più rilevanti segnalati ci sono tre milioni di euro nel furto più grande registrato a luglio, che ha riguardato un veicolo di trasporto valori in Puglia il 4 luglio.
Gli altri eventi più gravi sono il furto da 700mila euro di utensili da taglio di alta qualità in un sito di produzione a Rottweil, Germania, il 6 luglio; un furto di un camion da 500mila euro avvenuto il 9 luglio in Lombardia; il furto di 3.150 casse di gin premium avvenuto il 18 luglio da un veicolo industriale a Warenford, in Gran Bretagna.
Otto altri eventi significativi sono stati registrati in Italia, tre in Francia e Germania, due ciascuno in Grecia, Spagna e Regno Unito, e un furto ad alto valore in Sudafrica e negli Emirati Arabi Uniti. Tra le merci più colpite figurano denaro contante, metalli, pneumatici, biciclette, abbigliamento, cosmetici, cibo e bevande, gioielli e tabacchi. Inoltre, cinque episodi con perdite comprese tra i 50mila e i 100mila euro hanno totalizzato 362.922 euro.
A luglio, quasi il 90% dei furti registrati si è concentrato in cinque Paesi: Gran Bretagna (620 eventi), Germania (359), Italia (243), Francia (222) e Spagna (114). con l’eccezione della Spagna, tutti questi Paesi hanno registrato il numero più alto di eventi dell'anno nel mese di luglio. La Gran Bretagna ha visto un aumento del 58% rispetto al picco precedente di febbraio, mentre i furti in Germania, Italia e Francia sono aumentati rispettivamente del 15%, 13% e 16% rispetto ai loro picchi precedenti.
Altri sette Paesi hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra: Sudafrica, Austria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Croazia ed Egitto. Tra le categorie di prodotti più colpite ci sono stati combustibili, metalli, denaro contante, attrezzi e materiali da costruzione, veicoli (camion e rimorchi) e abbigliamento.
Nonostante il calo dei prezzi del carburante in molti Paesi, il gasolio continua a essere un obiettivo per i ladri, con 97 furti di carburante segnalati nel mese di luglio. La Germania è stata il paese più colpito, con 60 eventi, ma i furti di carburante sono stati segnalati anche in Belgio, Bulgaria, Francia, Italia, Polonia, Slovenia, Sudafrica, Spagna e Regno Unito.