DHL ha chiuso il 2019 in positivo sia per quanto riguarda il fatturato, sia per l’utile operativo. I ricavi della multinazionale tedesca hanno raggiunto la cifra di 63,3 miliardi di euro, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente. Il rapporto mostra un utile operativo (ebit) di 4,1 miliardi, con un incremento di ben il 30,5% rispetto all’anno precedente. La società precisa che “a oggi (20 marzo 2020, ndr) le conseguenze del coronavirus stanno influenzando l’andamento del Gruppo, ma gli obiettivi annuali del 2020 sono confermati e ne escludono gli effetti”.
Il Ceo del Gruppo Deutsche Post DHL, Frank Appel, spiega che “grazie alla nostra copertura geografica e alla nostra vasta gamma di servizi abbiamo una maggiore capacità di resilienza rispetto ad altre aziende del settore. Siamo riusciti a crescere ancora e abbiamo generato utili record, nonostante il difficile scenario economico mondiale del 2019. Naturalmente non possiamo disconnetterci completamente dall’economia mondiale e non rimarremo del tutto estranei a questa crisi. Tuttavia, al momento è troppo presto valutare e dare stime dell’impatto finanziario”. Appel aggiunge che “nonostante ciò, stiamo portando avanti la nostra Strategy 2025 e l’azienda è sulla strada giusta per continuare la nostra crescita nel 2020 e negli anni a seguire”.
Le due Divisioni Global Forwarding (spedizioni globali) e Freight (trasporto terrestre) hanno fatturato 15,1 miliardi di euro, in un contesto di mercato che il Gruppo tedesco definisce “difficile”, con un aumento dell’uno percento rispetto all’anno precedente. “Lo sviluppo del mercato globale del trasporto aereo di merci si è però indebolito a partire dal secondo trimestre del 2019 e anche il trasporto merci via mare e via terra ha perso lo slancio iniziale con l’avanzare dell’anno”, precisa la società. Grazie a misure che migliorano i costi, le sue Divisioni hanno aumentato l’utile di esercizio del 17,9%, raggiungendo la cifra di 521 milioni di euro.