Intorno alle 17.45 di giovedì 5 novembre 2020, un autista di 65 anni dipendente di una cooperativa di autotrasporto che opera per la filiale Brt di Padova è stato investito mentre camminava nel piazzale di un fornitore del corriere espresso da un camion che procedeva in retromarcia, morendo prima dell’arrivo dell’ambulanza. Questo investimento è avvenuto poche ore dopo un altro analogo al porto di Ancona, dove un autoarticolato ha investito una guardia giurata che controllava l'accesso allo scalo. Sono in corso le indagini per verificare se nel piazzale fossero state attuate tutte le norme di sicurezza.
In una nota congiunta diffusa dopo l’incidente, i sindacati confederali affermano che “le lavoratrici e i lavoratori della logistica e dell'autotrasporto stanno subendo una pressione insopportabile in particolare in questo periodo, dove si misura un'esplosione dell'e-commerce, degli acquisti on-line con la consegna casa per casa. L'Autorità preposta stabilirà la dinamica e le responsabilità dell'incidente ma non c'è dubbio che i lavoratori impegnati in questa attività stanno facendo turni massacranti e in futuro si prevede ulteriore incremento. Pensare di affrontare l'inverno ad invarianza di forza lavoro espone tutti ad ulteriori possibili incidenti. In questo settore oggi si deve assumere e si deve assumere persone formate. Nel frattempo chiediamo alle associazioni datoriali e alle aziende del settore di avviare congiuntamente una campagna straordinaria sulla salute e sicurezza e sulla prevenzione infortuni”.