Il Governo cinese ha avviato un processo e razionalizzazione delle risorse dedicate al trasporto e alla logistica spingendo le imprese all’aggregazione in pochi grandi agglomerati e, dal 6 dicembre 2021, anche costituendo una nuova società controllata dallo Stato. Si chiama China Logistics Group e nasce dalla fusione di China Railway Material Group e quattro società del China Chengtong Holdings Group, ossia China Material Storage and Transport, CTS International Logistics Corp, China Logistics e China Packaging Corp.
La maggioranza della partecipazione è nelle mani della Sasac, ossia la Assets Supervision and Administration Commission, e del conglomerato statale China Chengtong, mentre sono soci di minoranza tre holding del trasporto: China Eastern Airlines (col 10%), Cosco Shipping (col 7,3%) e China Merchants Group (col 4,9%). La nuova società dovrà essere un “organizzatore globale della supply chain”, fornendo servizi di logistica (stoccaggio, imballaggio e distribuzione), trasporto intermodale e per il commercio elettronico internazionale.
Secondo la televisione cinese Cctv, China Logistics Group gestisce una flotta di tre milioni di veicoli e copre trenta province cinesi, con una presenza in cinque continenti. "China Logistics Group deve aderire alla strategia di servire il Paese, concentrarsi sulla spedizione dei flussi nazionali e internazionali e accelerare la costruzione di una piattaforma di dati logistici completa a livello nazionale”, ha spiegato il direttore di Sasac, Hao Peng.