Mentre i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti avviano le procedure per l'approvazione da parte dei lavoratori dell'accordo per il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, le sigle sindacali di base annunciano battaglia contro questo testo. L'8 gennaio 2017, SiCobas e AdlCobas hanno diffuso una nota in cui annunciano la mobilitazione per incontrare la controparte – identificata in Fedit, Confetra, Anita, Assologistica, Legacoop ed "eventuali altri interlocutori disponibili" - e per contrastare l'accordo nelle strutture dove le due sigle hanno una presenza consolidata. L'obiettivo è firmare uno o più accordi nazionali, sulla base di quello già firmato con Fedit. I due sindacati illustrano anche la loro piattaforma, articolata in dieci punti:
- Clausola sociale - Riguardo alla continuità delle condizioni di lavoro in caso di cambio di appalto nelle piattaforme logistiche, le due sigle ritengono superflua la frase "nel rispetto dell'autonomia organizzativa apicale dell'azienda subentrante e delle innovazioni tecnologiche, informatiche e di automazione intervenute", contenuta nel rinnovo confederale. Chiedono pure che la clausola sociale abbia valore anche in caso di internalizzazione e che tutti i lavoratori presenti in un magazzino debbano passare, a prescindere dal tempo di permanenza (i sei mesi continuativi di rapporto di lavoro previsti nell'ipotesi), con la tipologia di contratto in essere (mentre il rinnovo confederale prevede che ciò avvenga solo dopo sei mesi continuativi di rapporto di lavoro).
- Aumenti contrattuali – La piattaforma dei due Cobas chiede un aumento salariale uguale per tutti con un parametro iniziale di 130 euro, da erogare senza dilazioni (l'accordo confederale ha aumenti diversi secondo il livello e spalmati in più rate).
- Livelli d'inquadramento – I due Cobas chiedono l'estensione a tutti i lavoratori del passaggio automatico dal Sesto livello Junior al Sesto normale in nove mesi, poi il passaggio dopo altri nove mesi al Quinto livello, dopo sei mesi al Quarto livello Junior e dopo dieci anni al Quarto livello Senior, come già previsto negli accordi formati con TNT-FedEx, BRT, GLS e SDA. Inoltre, al Quarto livello Senior vogliono applicare superminimi in rapporto all'anzianità maturata.
- Personale viaggiante – Per gli autisti con patenti C, D ed estensione E, i due Cobas chiedono che siam mantenuto il divieto di svolgere attività di facchinaggio, come espresso nel CCNL precedente (il rinnovo prevede che l'autista possa svolgere il carico e lo scarico del veicolo). Chiedono anche un aumento dell'indennità di trasferta, il riconoscimento del lavoro straordinario e delle maggiorazioni per il lavoro notturno.
- Driver – Per quanti riguarda gli autisti della distribuzione urbana, i due Cobas chiedono il mantenimento dell'indennità di trasferta con riconoscimento del lavoro straordinario.
- Malattia – Il rinnovo confederale prevede alcune riduzioni della contribuzione durante la malattia in determinate situazioni per contrastare l'assenteismo dopo i giorni di festa. I due Cobas chiedono il riconoscimento dell'integrazione al cento percento senza limitazione, eliminando anche la clausola del contratto Fedit che prevede il pagamento integrale per quattro eventi l'anno, con un massimo di venti giorni.
- Sciopero – I due Cobas chiedono la totale eliminazione della nuova norma prevista dal rinnovo confederale che pone alcuni limiti allo sciopero nell'autotrasporto e nella logistica.
- Flessibilità – I due Cobas vogliono la totale eliminazione delle nuove norme del rinnovo che aumentano la flessibilità dei lavoratori, chiedendo anche che eventuali modifiche all'orario di lavoro seguano il precedente contratto e siano concordate a livello aziendale. Chiedono anche due giorni di permetti retribuiti già ottenuti negli accordi firmati con TNT-FedEx, BRT, GLS e SDA.
- Neoassunti – La piattaforma dei due Cobas chiede l'eliminazione della riduzione di salario prevista dal rinnovo confederale per i nuovi assunti.
- Cooperative – I due Cobas chiedono l'eliminazione dalla cosiddetta "parte speciale" riferita alle coop presente nel precedente CCNL o, comunque, precisare che il socio della coop non deve essere trattato in maniera diversa dal lavoratore subordinato non socio, per assicurare loro uguali tutele.
SiCobas e AdlCobas avvieranno trattative con le associazioni imprenditoriali per firmare accordi in deroga al rinnovo confederale.
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