Il processo di primo grado per la manifestazione avvenuta il 19 marzo 2015 davanti alla piattaforma logistica di Settala (Milano) della Dhl Supply Chain si è concluso con sette condanne per violenza privata: quattro sindacalisti del SiCobas a un anno e otto mesi e tre manifestanti del centro Sociale Vittoria di Milano a pene comprese tra due anni e sei mesi e un anno e otto mesi. Il giudice della Sesta Sezione Penale Alberto Carboni ha scritto il verdetto nonostante la richiesta di assoluzione per tutti gli imputati presentata dal pubblico ministero. L'assoluzione è comunque arrivata per diciotto persone rinviate a giudizio. I legali della difesa sostengono che i sindacalisti sono stati condannati per la loro sola presenza sul posto, perché la manifestazione si è svolta in un clima pacifico, mentre l'atto d'accusa sostiene che gli imputati hanno impedito l'accesso al sito di dipendenti che non avevano aderito alla protesta e l'uscita di camion che trasportavano prodotti farmaceutici. I legali dei condannati hanno annunciato il ricorso in Cassazione.
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