La questione del pagamento annuale del contributo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti travalica l’ambito dell’autotrasporto, in cui da tempo le associazioni combattono contro la sua applicazione agli autotrasportatori. Il 21 aprile 2023, anche la Confetra – che rappresenta l’intera filiera del trasporto e della logistica – ha chiesto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di sospendere il pagamento del contributo per il 2023 – la cui prima rata di due terzi deve essere saldata entro il 28 aprile – per altri soggetti interessati. Ciò “in attesa di una chiara ridefinizione della disciplina e dei criteri applicativi”, afferma in una nota.
Il presidente della confederazione Carlo de Ruvo aggiunge che "oltre alla sospensione è urgente anche la questione delle contribuzioni pregresse, in riferimento agli anni 2019 e 2020, per i quali si sono succeduti diversi interventi normativi e giurisdizionali che hanno generato continui cambiamenti dei criteri contributivi, spesso oggetto di contestazione da parte degli operatori, anche alla luce delle difficoltà di calcolo del contributo e degli aggravi contabili e amministrativi posti a carico delle imprese".
De Ruvo spiega che “sono obbligati al versamento del contributo anche imprese che svolgono attività liberalizzate e non soggette a regolazione, come gli operatori della logistica, l’autotrasporto, i servizi di agenzia/raccomandazione marittima e altre ancora. Per le imprese di questi e di altri settori non risultano ad oggi atti dell’Autorità che abbiano avuto influenza sulla modalità di svolgimento dell’attività, né come soggetti regolati né come soggetti beneficiari della regolazione, essendo settori completamente liberalizzati con la conseguenza che devono essere esclusi dall’elenco dei soggetti tenuti alla contribuzione".
Il pagamento del contributo all’Autorità è stato al centro della riunione tra i vertici del ministero dei Trasporti e i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto del 17 aprile 2023. In quella occasione, i partecipanti per il ministero (la capo dipartimento per la Mobilità Sostenibile, Maria Teresa Di Matteo, il direttore generale per la Sicurezza Stradale e l’Autotrasporto, Vito Di Santo, e il presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, Enrico Finocchi) hanno dichiarato alle associazioni che avrebbero lavorato per una sospensione anche per il 2023, per poi escludere gli autotrasportatori in futuro con un provvedimento legislativo.