Lo Sportello Unico dei controlli è uno dei principali provvedimenti della riforma dei porti emanata un anno fa, ma non è ancora attuato. È importante perché permette di attuare tutte le verifiche previste per le merci in importazione ed esportazione (come quelli sanitari, fitopatologici o veterinari) nello stesso tempo e nello stesso luogo, mentre oggi sono dispersi tra diverse Amministrazioni. Inoltre, il provvedimento impone tempi stabiliti per i controlli: massimo un'ora per quelli documentali e cinque ore per quelli fisici.
Confetra denuncia che tutto ciò è rimasto finora solo sulla carta e chiede la rapida attivazione dello Sportello Unico coordinato dall'Agenzia delle Dogane che, secondo il presidente Nereo Marcucci, contribuirebbe al recupero di quei traffici destinati all'Italia che oggi arrivano attraverso porti stranieri, per un valore stimabile intorno ai dieci miliardi di euro all'anno.
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