La morte di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, il lavoratore della piattaforma logistica GLS di Piacenza investito da un camion durante un presidio davanti all'impianto, ha riacceso i riflettori sulle condizioni di lavoro nei magazzini. Ieri è intervenuta anche Confetra, che ha chiesto al Governo e, in particolare, ai ministri dell'Interno e del Lavoro la riapertura del Tavolo della legalità nella logistica. "Quel Tavolo venne insediato due anni fa presso il ministero del Lavoro su richiesta della Confetra e del Sindacato proprio per affrontare il tema della prevenzione dei conflitti sociali all'interno dei magazzini dati in appalto e ricercare le opportune contromisure", dichiara Nereo Marcucci, presidente di Confetra. "Purtroppo dopo un avvio promettente l'iniziativa non ha avuto alcun seguito".
Intanto si acuisce lo scontro tra la Procura di Piacenza e il sindacato autonomo USB, che ha organizzato la protesta alla piattaforma logistica piacentina di GLS. Ieri, dopo avere interrogato l'autista dell'autoarticolato che a investito il facchino, il procuratore capo ha dichiarato che quando è avvenuto l'incidente non era in corso alcun picchetto davanti ai cancelli e che l'operaio si è avvicinato da solo al camion che stava uscendo dal cancello. Quindi, l'autista è stato rilasciato, anche se resta indagato per omicidio stradale. Questa ricostruzione si base sulla testimonianza di una pattuglia della Polizia presente sul posto.
Il sindacato USB ribadisce invece la sua versione ufficiale, ossia che era in corso un blocco e che un dirigente della piattaforma logistica ha incitato l'autista a forzarlo, travolgendo l'operaio. A sostegno di questa tesi porta le testimonianze degli altri manifestanti presenti. In una nota diffusa il 15 settembre, il sindacato "respinge con fermezza l'ipotesi di reato avanzata dal pm di Piacenza e ribadisce, come confermano tutte le testimonianze degli operai e dei dirigenti sindacali presenti la scorsa notte a Piacenza, che si è trattato di un assassinio", precisando che "lo staff legale dell'USB sta già lavorando per confutare la versione del pubblico ministero".
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