La Guardia di Finanza di Pavia ha confiscato 120 immobili e 16 milioni di euro a un imprenditore operante nella movimentazione all’interno di piattaforme logistiche, condannato per diversi reati connessi all'evasione fiscale e al riciclaggio. La Finanza non riferisce il suo nome, dicendo solamente che l’uomo è formalmente residente in Svizzera ed “era a capo di una serie di società operanti nel settore della movimentazione di merce all’interno di grandi poli logistici aventi unità operative in gran parte del territorio nazionale”. La confisca è stata stabilita dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione e nasce da un’indagine svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pavia, che ha ricostruito l’ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare accumulato dal proposto nell’arco di un ventennio. “Le indagini hanno permesso di riscontrare la pericolosità sociale dell’imprenditore ai fini dell’adozione di misure di prevenzione patrimoniale”, spiega la Finanza in una nota. I rati sono stati attuati tramite la creazione di numerose società, anche estere, intestate a prestanome.
