L'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Puglia, Giovanni Giannini, spiega che "la Commissione europea, con Decisione C(2015)5451 del 29.07.2015, ha subordinato l'approvazione del nuovo Programma Operativo Nazionale PON 2014-2020 all'impegno dello Stato membro di istituire le cosiddette Aree Logistiche Integrate (ALI) nelle 4 Regioni Convergenza, tra cui la Puglia". Questa decisione ha l'obiettivo di "creare un virtuoso processo di consultazione territoriale sui temi della portualità e della logistica".
I protagonisti dell'Area Logistica Integrata del Sistema Pugliese e Lucano sono, oltre alla Regione Puglia, la Regione Basilicata (che guarda al porto di Taranto come proprio terminal marittimo per il Mediterraneo), le Autorità Portuali di Bari, Taranto, Brindisi, Manfredonia ed il gestore nazionale della rete ferroviaria RFI. Queste realtà avvieranno un Tavolo di coordinamento regionale che proporrà interventi infrastrutturali regionali sul programma Operativo nazionale PON Reti 2014/2020.
Tra i compiti dell'Area Logistica Integrata ci sono gli interventi di potenziamento dell'offerta ferroviaria e miglioramento del servizio, il rafforzamento delle connessioni dei nodi secondari e terziari delle aree interne e di quelle dove sono localizzati significativi distretti di produzione agricola e agro-industriale con i principali assi ferroviari della rete Ten-T e il miglioramento della competitività del sistema portuale e interportuale.
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