Mentre si è stemperata la tensione commerciale tra gli Stati Uniti e Messico e Canada, grazie alla sospensione dei dazi del 25% per un mese annunciata dal presidente Trump, sta crescendo quella tra Washington e Pechino, sorta dall’entrata in vigore dell’aumento del dieci percento dei dazi statunitensi su tutte le merci cinesi, comprese quelle del valore inferiore a 800 dollari (che prima erano esenti grazie a una misura de minimis, ora annullata con un ordine esecutivo).
Come aveva annunciato, Pechino ha risposto con una serie di provvedimenti articolati. Uno riguarda sempre i dazi, ma selettivi: riguardano il carbone e il gas naturale liquefatto (con aliquota del 15%) e l’aumento del 10% di quelli su petrolio, attrezzature agricole e alcuni modelli di autovetture. Le Autorità cinesi hanno anche aperto un’indagine contro Google, accusata di avere violato le norme sul monopolio, e stanno valutandone un’altra contro Apple per le commissioni sulle app.
Il 5 febbraio 2025 è apparsa un’altra mossa di questa battaglia, questa volta proveniente dagli Stati Uniti: la società postale federale Usps ha sospeso la distribuzione i tutti i pacchi provenienti dalla Cina, compresa Hong Kong, bloccando praticamente il commercio elettronico svolto direttamente da società cinesi come Temu o Shein. Un motivo potrebbe essere la sospensione del minimis sulle spedizioni con valore inferiore a 800 dollari, che impone alla società postale di controllare un flusso quotidiano stimato in circa quattro milioni di pacchi.
L’agenzia doganale statunitense US Customs and Border Protection ha rilevato che nel 2024 sono entrati negli Usa circa 1,4 miliardi di pacchi in regime de minimis, il doppio del 2022 e proprio Temu e Shein hanno contribuito a questa impennata. Per alcuni analisti statunitensi, il provvedimento di Usps è però poco più che simbolico, perché la gran parte delle consegne sono svolte da altre società. Nel 2017 la società postale gestì 600 milioni di pacchi in ingresso, numero sceso a 200 milioni nel 2022 (rilevazioni del Government Accountability Office).
Aggiornamento: dopo alcune ore, il servizio postale statunitense Usps ha ripreso la distribuzione dei pacchi provenienti da Cina e Hong Kong