Archiviata momentaneamente la parentesi da allenatore (conclusa con l'esonero dalla Pistoiese avvenuto lo scorso febbraio), Cristiano Lucarelli, in attesa di trovare un nuovo impiego in panchina, ha avuto il tempo per seguire da vicino la riorganizzazione dell'ormai ex terminal Unicoop Impresa trasformato in Lucarelli Terminal Livorno. L'ex calciatore, in qualità di amministratore delegato dell'azienda, ha visitato transportlogistc di Monaco insieme al padre (presidente).
Lucarelli ha spiegato la presenza alla fiera tedesca: "per un po' di appuntamenti con varie aziende partner e clienti, e per far sentire che a Livorno ci siamo anche noi. Quest'anno abbiamo partecipato alla fiera solo come visitatori ma speriamo alla prossima edizione, fra due anni, di poter avere uno stand anche noi". Ad affiancare padre e figlio nella rinascita dell'azienda è recentemente arrivato al vertice anche Roberto Piccini, ex presidente dell'Autorità Portuale di Livorno e della locale compagnia dei portuali.
La costituzione della nuova società Lucarelli Terminal Livorno è il primo passo del processo di riorganizzazione e diversificazione dell'azienda di Cristiano Lucarelli e del padre Maurizio che, dopo l'esperienza con Unicoop Impresa iniziata nel 2006, intendono rilanciare e consolidare la loro presenza nel porto toscano come terminalisti e come impresa di sbarchi e imbarchi grazie a superfici totali di 55mila metri quadrati di piazzali e duemila di magazzino. Intendono anche differenziare le proprie attività nei settori dei trasporti e delle spedizioni, fondando due nuove società: Lucarelli Trasporti (che opererà con un parco mezzi costituito da 15 camion) e Lucarelli Forwarding Logistic, grazie a un accordo societario con la Base SpA di Livorno.
"I nostri terminal portuali sono saturi e per questo abbiamo pensato di fare crescere l'attività allargando la sfera dei nostri servizi all'autotrasporto e alle spedizioni", prosegue Lucarelli, che parla di "un traffico annuale passato da 45mila a 60mila rimorchi movimentati grazie ai servizi ro-ro verso Cagliari (di Tirrenia) e verso la Libia. In termini di volume d'affari, il 2014 si è chiuso con un fatturato di circa sei milioni di euro ma il prossimo obiettivo, alla luce delle diversificazioni avviate, è quello di arrivare a dieci milioni".
Insediatosi dal 2006 nel porto di Livorno rilevando Unicoop, Lucarelli opera due terminal, uno presso il canale Industriale (accosto 33) e l'altro presso il bacino Firenze (accosti 53 e 54), rispettivamente per i traffici container e multipurpose e per le autostrade del mare. L'ex calciatore chiede però al presidente dell'Autorità Portuale di Livorno attualmente in carica, Giuliano Gallanti, più spazi per crescere: "La speranza è che Gallanti ci consenta di crescere come terminal, perché gli spazi che abbiamo attualmente in concessione sono saturi e avremmo bisogno di più aree che avremmo anche già individuato. In particolare, nella riorganizzazione del porto conseguente al nuovo Piano Regolatore Portuale, ci sono alcuni spazi destinati ad altre attività che rischiano per anni di rimanere inutilizzati e penso in particolare ad alcune superfici vicine al Molo Italia".
Negli ultimi tempi, al contrario, a Lucarelli era stata invece tolta una concessione su un'area di circa 4000 metri quadrati che l'azienda utilizzava per la sosta e la movimentazione dei semirimorchi. Lucarelli Terminal Livorno attualmente impiega circa 40 addetti e punta a un ampliamento dell'organico grazie alle nuove attività "ma – precisa il presidente allenatore – i futuri piani d'investimento del terminal sono legati alla possibilità di crescere che ci verrà data".
Nicola Capuzzo
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